Per capire meglio la forza di donare, mi sono proposto questo "semplice" progetto: per 25 giorni fare un regalo particolare. Non semplicemente comprare una cosa ogni giorno e scegliere a chi donarla, ma pensare a qualcosa di davvero speciale, dei gesti insoliti che possano far emergere la vera energia travolgente di un dono. Questa domenica non mi sono di certo riposato e sono riuscito a fare un semplice regalo...
QUARTO REGALO: SVUOTARE L'ARMADIO
Sapevo che oggi sarebbe stata una giornata molto impegnata e non avrei avuto molto tempo per il progetto natalizio, così mi sono organizzato di buon mattino per compiere il mio gesto di generosità. Per fortuna che sono stato così previdente, visto che nel pomeriggio ho anche avuto un imprevisto e ho dovuto stravolgere il programma della mia domenica. Già, pur essendo domenica, non mi sono molto riposato, ma uscire di casa all'alba per fare un bel dono ha fatto diventare anche questa domenica un giorno unico!
Appena svegliato, ancor prima di essermi lavato il visto (quindi proprio proprio sveglio non lo ero), ho aperto l'armadio e ho guardato tutti i miei vestiti (magliette, jeans, felpe, camicie, sciarpe, cinture...). Devo ammetterlo: c'era e c'è ancora un bel po' di roba e poco spazio... Bhe, di spazio adesso ce n'è un po' di più.
Ho iniziato a guardare alcuni capi con l'obiettivo di eliminare ciò che ormai non avrei più utilizzato. Appena ne individuavo uno, lo prendevo e lo mettevo per terra, senza pensarci su molto (anche perché come ti ho detto non ero ancora del tutto sveglio). Andando avanti con questa operazione, sono arrivato alla fine dell'armadio; non ho trovato in fondo un mondo come quello di Narnia, ma ero comunque soddisfatto. Quando poi ho guardato il pavimento mi è proprio venuto un bel sorriso sul viso. Certo, io non l'ho visto questo sorriso, ma la sensazione era proprio fantastica. Avevo eliminato un mucchio di vestiti.
Dovevo cercare qualcos'altro: un sacchetto bello grande. Trovato! Ho messo dentro tutti i vestiti che erano sul pavimento, mi sono lavato e preparato, ho fatto colazione e sono uscito con questo sacchettone pieno di vestiti.
Non ho dovuto fare molta strada, perché avevo controllato il giorno prima dove si trovava il cassonetto della raccolta vestiti usati più vicino a casa mia. Proprio dietro l'angolo. Quando non si ha molto tempo, non si può chiedere di più! Ho così donato un po' di vestiti a chi ne ha più bisogno e ho scoperto alcune informazioni interessanti.
Sì, grazie a questo progetto natalizio sto imparando a conoscere diverse iniziative di solidarietà e nello stesso tempo sto conoscendo sempre più la mia magnifica città, che si dimostra sempre più straordinaria. Per esempio, con questo gesto di oggi, ho scoperto che dislocati in tutta la mia provincia ci sono più di 200 punti di raccolta per i vestiti dismessi; che sono diverse le associazioni e gli enti che si occupano di questo tipo di raccolta.
Inoltre, con questi vestiti si possono fare molteplici cose. Non pensare che quelli proprio vecchi, non possano essere riutilizzati. Infatti, dopo una selezione manuale, i vestiti buoi vengono sistemanti e rivenduti o ridistribuiti, mentre quelli non utilizzabili subiscono una sorta di trasformazione e si possono utilizzare per ottenere materiale per creare dei pannelli fonoassorbenti, per esempio.
Con tutte queste e altre informazioni, lasciare il sacchetto e tutti i vestiti nell'apposito cassone è stato un gesto consapevole e che mi ha fatto pensare per tutta la giornata (soprattutto per quel breve tratto di camminata per tornare a casa) a come potevano essere riutilizzati i vestiti che avevo donato: "questo sicuramente l'avranno rivenduto o dato a qualcuno, quest'altro era proprio da trasformare, di questo magari conserveranno solo i bei bottoni..."
Con questi e altri bei pensieri è proseguita la mia domenica e domani proseguirà, in modo alquanto misterioso, il PROGETTO NATALIZIO!
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