Per capire meglio la forza di donare, mi sono proposto questo "semplice progetto: per 25 giorni fare un regalo particolare. Non semplicemente comprare una cosa ogni giorno e scegliere a chi donarla, ma pensare a qualcosa di davvero speciale, dei gesti insoliti che possano far emergere la vera energia travolgente di un dono. "Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano" è una frase de Il piccolo Principe.
VENTIDUESIMO REGALO: ORSACCHIOTTI E PELUCHES
Tanti bambini hanno avuto un loro peluche preferito. Probabilmente anche tu. Non tutti ci dormono assieme, ma in molti danno al loro amichetto un vero e proprio nome. Un nome strano, un nome particolare, ma così tenero e personale che fa sorridere solo a sentirlo. Quei peluches, orsetti, gattini o altri animaletti, solitamente hanno anche un profumo particolare... ogni bambino se lo perdesse potrebbe riconoscerlo solo dal profumo.
Quante strette e quanti abbracci ha ricevuto quel peluche. Quanti discorsi e nostre personali confessioni ha sentito. Quante volte ci siamo aperti con quell'orsetto più che con chiunque altro... magari chiusi nella nostra cameretta.
Per tanti bambini è ed è stato così; alcuni non hanno questi ricordi, perché avevano così tanti peluche da non avere il tempo per sceglierne uno come preferito; altri bimbi, invece, non hanno questi ricordi e mai li avranno, perché non hanno nemmeno un piccolo orsacchiotto con il quale giocare.
Ci sono tanti bambini nel mondo in quest'ultima situazione. Devo ammettere che personalmente non ne conosco molti, ma uno sì. Conosco una famiglia speciale dove c'è un bimbo che molto probabilmente sarebbe rientrato nel terzo caso.
Grazie a questo ventiduesimo regalo, non farà più parte di quei bimbi che non hanno nemmeno un orsacchiotto, perché oggi gliene ho regalato uno. È stato emozionantissimo vedere i suoi occhioni ingrandirsi quando ha capito che era proprio tutto suo. In quel momento ho capito questa splendida frase: "Guarda gli occhi dei bambini, in essi risiede la tua primordiale onestà e gentilezza".
Gli ho voluto spiegare quello che ho scritto sopra, che poteva dare un nome al suo nuovo amico e poteva raccontargli tutto ciò che voleva, tutti i suoi segreti e i suoi desideri... Non so proprio descrivere quei momenti passati insieme, non potrei mai riuscire a trasmetterti la mia gioia nel vedere la sua. È proprio vero che "i bambini hanno molto da insegnare agli adulti. Se non altro sulla gioia di vivere".
Ho trattenuto per poco le lacrime dietro un sorriso quando, mentre andavo via, ho sentito il bimbo chiedere ai suoi genitori se fossi Babbo Natale... allora non è vero come tutti dicono che sono dimagrito... ;-)
Devo dirti la verità, sono iperfelicissimo e sto pensando a quel piccolo bambino che stanotte si potrà addormentare stringendo un nuovo e tenero amichetto.
Tanti bambini hanno avuto un loro peluche preferito. Probabilmente anche tu. Non tutti ci dormono assieme, ma in molti danno al loro amichetto un vero e proprio nome. Un nome strano, un nome particolare, ma così tenero e personale che fa sorridere solo a sentirlo. Quei peluches, orsetti, gattini o altri animaletti, solitamente hanno anche un profumo particolare... ogni bambino se lo perdesse potrebbe riconoscerlo solo dal profumo.
Quante strette e quanti abbracci ha ricevuto quel peluche. Quanti discorsi e nostre personali confessioni ha sentito. Quante volte ci siamo aperti con quell'orsetto più che con chiunque altro... magari chiusi nella nostra cameretta.
Per tanti bambini è ed è stato così; alcuni non hanno questi ricordi, perché avevano così tanti peluche da non avere il tempo per sceglierne uno come preferito; altri bimbi, invece, non hanno questi ricordi e mai li avranno, perché non hanno nemmeno un piccolo orsacchiotto con il quale giocare.
Ci sono tanti bambini nel mondo in quest'ultima situazione. Devo ammettere che personalmente non ne conosco molti, ma uno sì. Conosco una famiglia speciale dove c'è un bimbo che molto probabilmente sarebbe rientrato nel terzo caso.
Grazie a questo ventiduesimo regalo, non farà più parte di quei bimbi che non hanno nemmeno un orsacchiotto, perché oggi gliene ho regalato uno. È stato emozionantissimo vedere i suoi occhioni ingrandirsi quando ha capito che era proprio tutto suo. In quel momento ho capito questa splendida frase: "Guarda gli occhi dei bambini, in essi risiede la tua primordiale onestà e gentilezza".
Gli ho voluto spiegare quello che ho scritto sopra, che poteva dare un nome al suo nuovo amico e poteva raccontargli tutto ciò che voleva, tutti i suoi segreti e i suoi desideri... Non so proprio descrivere quei momenti passati insieme, non potrei mai riuscire a trasmetterti la mia gioia nel vedere la sua. È proprio vero che "i bambini hanno molto da insegnare agli adulti. Se non altro sulla gioia di vivere".
Ho trattenuto per poco le lacrime dietro un sorriso quando, mentre andavo via, ho sentito il bimbo chiedere ai suoi genitori se fossi Babbo Natale... allora non è vero come tutti dicono che sono dimagrito... ;-)
Devo dirti la verità, sono iperfelicissimo e sto pensando a quel piccolo bambino che stanotte si potrà addormentare stringendo un nuovo e tenero amichetto.
Auguri di Buon Natale e felice anno nuovo :)
RispondiEliminaCaro Ricky,
RispondiEliminavolevo ringraziarti di cuore per la splendida testimonianza che hai dato a tutti noi in questo Avvento.
Molte volte c'è la "volontà" ....... ma "non abbiamo tempo".....
Tu dimostri che non è del tutto così. Tutto sta nel decidere come utilizzarlo quel tempo e ci sono mille modi per farlo in una "buona" maniera.
Ti ringrazio davvero tanto e spero di vederti presto per approfondire meglio queste tue tante belle esperienze.
Buone Sante Feste, a tutti.
Chiara
*Caro Max! Auguri di Buon Natale anche a te e di un felicissimo Nuovo Anno da tutti noi!!!
RispondiElimina** Cara Chiara, grazie! E' stato davvero un bel percorso questo Progetto Natalizio e finalmente sono riuscito a scrivere l'ultimo resoconto... Chissà magari il prossimo Natale si può fare qualcosa di simile con tutto il gruppo e magari coinvolgere altri ;-)