venerdì 2 dicembre 2011

Progetto natalizio: giorno 2

Per capire meglio la forza di donare, mi sono proposto questo "semplice" progetto: per 25 giorni fare un regalo particolare. Non semplicemente comprare una cosa ogni giorno e scegliere a chi donarla, ma pensare a qualcosa di davvero speciale, dei gesti insoliti che possano far emergere la vera energia travolgente di un dono. Ecco cosa ho fatto in questo secondo giorno...

SECONDO REGALO: BUONI VICINI

"Augura bene al tuo vicino, che qualche cosa te ne viene", così diceva Zio Crocifisso il personaggio de I Malavoglia di Giovanni Verga. Da questo frase ho pensato che se avessi fatto qualcosa per un mio vicino, di certo avrei nuovamente toccato con mano la forza e l'energia incredibile del donare.

Fortunatamente, io e la mia famiglia non abbiamo mai avuto problemi con i nostri vicini. So che non è sempre così, ma ho sempre avuto un buon rapporto con tutti, ci siamo sempre salutati con un bel sorriso e alcune volte qualcuno è venuto a bussare alla nostra porta per chiedere un piccolo favore.

Non era mai successo di stravolgere le regole del vicinato... fino ad oggi per lo meno ;-)

Questo pomeriggio, infatti, ho bussato alla porta di una mia vicina, una signora anziana che abita con il fratello malato e anch'esso anziano. Non ero lì per chiederle qualcosa che mi serviva, come si fa solitamente, quando si bussa alla porta di un vicino. Non ho chiesto sale, uova o farina. Ho fatto una semplice domanda: "Le serve qualcosa?".

Credo che tutti, dopo aver aperto a qualcuno che bussa e aver ascoltato una domanda simile, avrebbero fatto una faccia sbalordita come quella della mia vicina. Uno stupore che si è trasformato in un tenero sorriso non appena le ho spiegato il mio progetto e che in quell'occasione avrei fatto qualcosa per lei. Senza chiedere nulla in cambio, un semplice gesto di generosità.

È stato meraviglioso, perché questo pomeriggio sono stato a parlare con una signora magnifica e ho potuto aiutare lei e il suo fratello malato in qualcosa di cui avevano bisogno. Cosa? In questo, sono stato io ad essere estremamente stupito. Ero già pronto ad andare a farle la spesa, a pulirle parte della casa, ad aggiustarle un rubinetto rotto (che non sarei riuscito a riparare)... invece, mi sono ritrovato a spostare da un armadio dei pesanti scatoloni contenenti vecchi quadri e foto di famiglia. Abbiamo riordinato le foto e le abbiamo messe in degli album che aveva comprato, ma che non aveva mai potuto usare, perché non aveva nessuno che potesse aiutarla a prendere qui pensati scatoloni dall'armadio.

Il tempo è passato così velocemente che, se non avessi avuto un impegno, mi sarei trattenuto tutto il pomeriggio. Ho scoperto così tante cose in poco tempo della mia vicina, che non potevo immaginare, la storia della sua famiglia e le sue difficoltà. Non serve che ti descriva il volto gioioso di questa anziana signora che continuava a ringraziarmi e a spiegare a suo fratello allettato cosa avevo fatto. Incredibile!

Wow! Sono davvero entusiasta!
E stasera si inizia già a preparare un altro regalo speciale... ma te lo racconterò quando avverrà la consegna...

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