giovedì 5 aprile 2012

Fiabe e valori

Sai come finisce veramente la fiaba di Raperonzolo? Te lo ricordi? Avrai visto l'ultimo film della Disney "Rapunzel - L'intreccio della torre", ma se ti dicessi che non segue per filo e per segno l'antica fiaba dei fratelli Grimm, riusciresti a tornare indietro con la memoria, riportando alla mente la storia originale di Raperonzolo?

Molti hanno dimenticato la bellezza e i grandi insegnamenti delle fiabe. Ai bambini vengono raccontate troppe poche volte, le mamme e i papà, ma ancora di più i nonni, hanno perso questa abitudine che in passato ha fatto sognare e volare con la fantasia mille e mille bambini.

Le fiabe hanno ormai assunto l'aurea di qualcosa di sciocco, di poco valore, storielle inventate senza alcun senso, racconti che a volte sono troppo crudi e diretti per i più piccoli. Le fiabe, infatti, sono molto dirette, non usano tanti giochi di parole, sono brevi e narrano situazioni il più delle volte assurde, incredibili, con personaggi al limite della fantasia più fervida. Sono molto spesso così assurde che difficilmente un adulto riesce a trovarne un significato e un insegnamento. Eppure le fiabe, da sempre, sono un strumento validissimo per trasmettere i valori più straordinari e per educare alla fantasia e alla creatività.

martedì 3 aprile 2012

Giovani e relazioni sociali


Oggi, nel mondo, si accenderanno tante lucine blu. Molti famosi monumenti delle più importanti città dell’intero globo si illumineranno del colore del cielo e del mare più cristallino. A New York sarà l’Empire State Building ad accendersi, in Brasile a Rio De Janeiro sarà il Cristo Redentore a splendere di blu, poi ci saranno le cascate del Niagara, le montagne di Aspen e da noi l’Arco di Costantino a Roma.

Il motivo di tutte queste luci blu è la sfida lanciata da Autism Speaks, una delle più grandi organizzazioni che si occupa dei disturbi inerenti l’autismo: accendere l’attenzione sulle persone affette da questa malattia che impedisce loro una corretta comunicazione e relazione con le altre persone. 

Si festeggia in questo scenario la giornata mondiale dell’autismo (la World Autism Awareness Day). Ognuno può fare la sua parte, perché ovunque si può accendere una lampadina blu. Come si legge nel sito dell’iniziativa: “che sia nel portico di casa vostra, o in Comune, che sia ad una festa o a un banchetto, il mondo intero deve illuminarsi di questo colore, per aumentare la consapevolezza sul disturbo”.