venerdì 30 marzo 2012

Le tecnologie utili all'uomo


Come consideri la tecnologia? Come ti poni di fronte alle nuove scoperte che potrebbero rivoluzionare la tua vita e quella di tanti altri?

La tecnologia viene spesso vista come un pericolo e una minaccia. In realtà quando si parla di tecnologia si devono tenere ben fissi alcuni principi. Il primo è che non tutto ciò che si può fare tecnicamente è giusto applicarlo alla vita dell’uomo. 

Ci sono cioè alcuni esperimenti, ricerche e innovazioni che calate alla vita dell’uomo risulterebbero controproducenti e potrebbero arrivare ad annientare l’uomo stesso andando contro la sua stessa natura. Alcune tecnologie per esempio possono produrre più danni che benefici, possono provocare disastri ambientali e quindi rivelarsi non solo inutili all’uomo, ma persino distruttivi.

Questo principio è facilmente chiaro a tutti, anche se molte volte nella pratica quotidiana viene dimenticato. Un altro principio importante della tecnologia è che non si può utilizzare l’uomo. In un primo momento sembra il principio numero uno detto in altri termini, in realtà è qualcosa di diverso. 

Cerchiamo di fare un breve esempio per capirlo.

martedì 27 marzo 2012

Diventa uno scrittore


Più di 100.000 italiani non trovano la strada per capire se la loro passione per la scrittura è una probabile via di impegno lavorativo o solo un hobby.


Ogni anno, in Italia, vengono realizzati, con passione, più di 100.000 nuovi manoscritti, sceneggiature, format, da persone spesso alla prima esperienza. Un vero e proprio patrimonio di cultura letteraria italiana. Solo una minima parte di questa enorme ricchezza ha accesso al mercato editoriale.



Oggi sembra che qualcuno abbia trovato la soluzione. Si chiama Acciari Consulting e il progetto in questione è il Festival dell’Inedito. Infatti, Acciari Consulting, assieme alle più grandi case editrici e di produzione cinema e tv, senza ricorrere agli inutili “self publishing” o agli editori a pagamento, ha trovato la soluzione e darà la possibilità ai nuovi talenti della scrittura di emergere.

In Italia, sono tanti i giovani che hanno qualcosa di scritto nel cassetto. Sono molti i ragazzi e le ragazze che sognano di vedere pubblicato un loro scritto, un loro racconto, che hanno inventato, ideato e sviluppato un progetto per un format televisivo, per una serie tv o per un lungometraggio per la televisione. Dal 22 marzo 2012 la possibilità di vedere queste proprie opere pubblicate e realizzate può diventare realtà grazie al Festival dell’Inedito.

venerdì 23 marzo 2012

Cecelia Webber - seconda parte

Vivid - Cecelia Webber
Voglio dare il massimo per rendere il mondo migliore. Se ognuno facesse delle scelte diverse, anche minime potremmo avere un impatto enormemente positivo sul mondo.
Cecelia Webber

Questa è la seconda parte dell'intervista rilasciata dall'artista Cecelia Webber in esclusiva per il blog di Gente Nuova ed è stata realizzata via email da Riccardo Carrara. La prima parte dell'intervista è stata pubblicata ieri (22.03.2012). 

Cecelia è una giovane artista emergente degli Stati Uniti. È specializzata in modo particolare in arte digitale e imparando a guardare la natura fin da piccola, nel suo villaggio nel New Hampshire, ha saputo cogliere nelle sue opere la meraviglia e l'incanto della vita, mettendo in risalto e in primo piano la vita umana, in ogni sua forma e momento. Cecelia è riuscita a fotografare la persona riuscendo a mettere in risalto la bellezza e l'importanza del corpo umano e collegandolo alla natura, evidenziando così il legame eterno che le unisce. 

Se l'immagine che vedi qui a lato ti sembra una farfalla, ti sbagli di grosso... guardando con attenzione potrai vedere che sono tutti corpi umani, tutti, proprio tutti, dalle ali alle antenne.

giovedì 22 marzo 2012

Cecelia Webber

Blue lilac - Cecelia Webber
Domenica 18 marzo 2012, ho avuto la fortuna di visitare l'esposizione delle opere di Cecelia Webber a Verona. È la prima volta che le opere di questa giovane (non ha ancora 30 anni) ed emergente artista statunitense raggiungono l'Italia.

Premetto che non conoscevo Cecelia e le sue opere prima di questa occasione, ma sono rimasto immediatamente folgorato dal suo talento e dalle sue intuizioni.

Il motivo è molto semplice. Qui a fianco vedi la sua opera Blue lilac e ti apparirà come un bel fiore, ma se avrai pazienza di ammirarlo con attenzione (magari cliccandoci sopra per ingrandire l'immagine) potrai scoprire che quest'opera della natura è composta di tanti corpi umani, fotografati in diverse posizioni e sapientemente organizzati e colorati. Non c'è altro che corpi umani che formano foglie, petali, steli...

Ecco perché Cecelia è una delle più originali giovani artiste degli Stati Uniti. Ha saputo collegare la natura e l'uomo in un'armonia così meravigliosa che lascia sbalorditi, mettendo di fronte ogni osservatore ad un ragionamento più attento e profondo sul significato della vita umana. Cecelia spiegando la sua arte ha detto: "Le figure umane fotografate in varie pose vengono disposte a formare petali, steli e corolle, foglie e farfalle e persino bruchi. A dirci che il corpo umano è l'espressione stessa della vita, in tutte le sue manifestazioni...".

Ho avuto il piacere di poter intervistare e conoscere meglio Cecelia Webber. Sono davvero orgoglioso ed emozionato di poterti presentare la prima intervista di questo blog e che sia proprio rivolta ad una giovane artista specializzata in modo particolare nell'arte digitale.

L'intervista che segue è stata rilasciata dall'artista Cecelia Webber in esclusiva per il blog di Gente Nuova ed è stata realizzata via email da Riccardo Carrara. L'intervista sarà divisa in due parti che verranno pubblicate rispettivamente oggi (22.03.2012) e domani (23.03.2012)

lunedì 19 marzo 2012

Festa del papà

Alla fine di questa giornata dedicata ai nostri papà, vorrei condividere due testi sulla figura di questi uomini che in un modo o nell'altro hanno qualcosa a che fare con ognuno di noi. Il primo è più di carattere generale, meno personale, ma credo contenga delle grosse verità. Il secondo è l'inizio di un libro di Fabio Volo, dove il poliedrico personaggio conosciuto al grande pubblico descrive il rapporto con suo padre.

Partiamo dal primo. Non è il testo di un libro, ma un articolo di economia del lontano 2004, pubblicato in Indipendent Review:

giovedì 15 marzo 2012

Giovani in forma (II)

Le modelle e i modelli di Abercrombie sembrano realmente in buona forma fisica: ottima direi. Le ragazze hanno addome piatto, gambe affusolate, lato B tonico... i ragazzi hanno toraci ampi e muscoli sempre definiti. Se poi aggiungiamo che sono anche sempre pronti a farti un bel sorriso bianchissimo e splendente, sfiorano davvero la perfezione. Chi non apprezza queste ragazze e questi ragazzi? Chi non vorrebbe essere come loro? Hai mai pensato "se avessi un fisico così", quando hai visto questi modelli in qualche rivista o dal vivo in qualche negozio in giro per il Mondo?

Come fanno? Genetica? Tutto merito di mamma? La mamma (e anche il papà, che ogni volta viene dimenticato, poverino) hanno i loro meriti. Un corpo armonico, equilibrato, correttamente scolpito, non esagerato nell'eccessiva magrezza o nell'estrema obesità non può essere solo merito dei geni e dei genitori.

mercoledì 14 marzo 2012

Scrigni di valori: Dante

"Dante non si tocca!": è in questi giorni la frase più scritta e condivisa in internet e nei vari social network. In effetti, c'è stata e si sta ancora registrando una sorta di ribellione che riguarda persone di tutte le età, italiani, ma non solo. Molti giovani si sono fatti sentire e si stanno impegnando in iniziative rivolte a diffondere la Divina Commedia del Sommo Poeta.

Proprio l'ultimo post di Scrigni di valori era dedicato a Dante. Non proprio ad un brano estratto dalla Divina Commedia, ma da un poemetto sull'amore. Dante è un autore universale che ha sempre parlato a tutti gli uomini e donne, di ogni età e di ogni cultura. È conosciuto in tutto il Mondo ed è il simbolo più alto e sublime della letteratura italiana. C'è qualcuno però che non la pensa così.

Dante non si tocca è anche il nome di un gruppo aperto di Facebook inaugurato da pochi giorni e che sta riscuotendo un buon successo. Come mai questo motto si è sollevato e si sta propagando come un'onda nella nostra Italia?

"Contenuti offensivi e discriminatori sia nel lessico che nella sostanza e viene proposta senza che via sia alcun filtro o che vengano fornite considerazioni critiche rispetto all'antisemitismo e al razzismo". Queste sono le affermazioni di Valentina Sereni, presidente di Gherush92, organizzazione di ricercatori e professionisti consulente speciale del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite.

martedì 13 marzo 2012

Sei un asino?

Una notizia nei giorni scorsi mi ha fatto sorridere. Si tratta dei commenti di alcuni genitori ad un post del forum Avanti Pop del Corriere della Sera online (blog di Maria Laura Rodotà). 
Il termine figli "asinissimi" è stato per molti liberatorio. Una serie di commenti sono arrivati come veri e propri sfoghi di genitori disperati delle lunghe orecchie da ciuchino che erano ormai da tempo presenti sulle teste dei loro figli. 

Da figlio e studente alcuni commenti hanno fatto fare grosse risate. Certo, i miei genitori in questo campo non credo proprio abbiano avuto problemi e si sentirebbero "tristemente" esclusi da questo dibattito, ma ho di certo dato loro altri tipi di preoccupazioni.

Ecco un commento che fa capire la situazione "denunciata" dai genitori: "Pagelle da schifo, telefonate ed e-mail dei prof che mi svelano insospettabili compiti annacquatissimi. Ne sono devastata. Qualcuno sa come si sopravvive?"

Un commento proprio da ridere è questo: "A casa dà sfoggio di tutto il suo asinismo, sbagliando l'impossibile, tentando in tutti i modi di svicolare i compiti per dedicarsi a Wii e Ds e trattandoci malissimo. Poi va a scuola, prende tutti 10, le maestre sono entusiaste di quanto stia attento e sia educato, e ci fanno pure i complimenti". Poveri!!! ahahaah... ;-)

lunedì 12 marzo 2012

Economia umana

"Prova ad immaginare questo: ogni valore che imparerai a vivere personalmente, quotidianamente, dentro e fuori gli affari, porterà un aumento del tuo profitto. Ogni volta che dimenticherai i valori più positivi anche uno soltanto, significherà che ti starai approfittando di qualcuno e lo starai tradendo, ma quel che è peggio è che starai tradendo te stesso e la tua voglia di successo!" Così concludevo un precedente post. Vorrei ritornare sull'argomento dell'economia e della sua importante relazione con i valori.

Ho già sottolineato l'importanza fondamentale di un valore quale la fiducia per l'economia. Quel che è certo è che in questi tempi che stiamo vivendo c'è la reale e urgente necessità di sviluppare una nuova visione economica, con nuove regole e nuovi fondamenti.

sabato 10 marzo 2012

Autenticità e autostima

Il carnevale è passato da qualche settimana ormai, ma questa foto di Davide Allegri, un giovane di Gente Nuova pieno di talento e con la passione per la fotografia, mi ha dato lo spunto per questo post. (Puoi vedere gli altri scatti di Davide sul suo sito, meritano davvero).

Rimaniamo estasiati da queste meravigliose maschere piene di colori e ricche di particolari. Siamo catturati da una sorta di attrazione e curiosità che ci porta a domandarci chi ci sarà dietro. Come sarà la persona che indossa quella maschera? Chi si nasconderà dietro tanta bellezza?

A volte restiamo delusi da ciò che vediamo una volta tolte quelle sfavillanti maschere. Altre volte, invece, la delusione (più forte che mai) ci stringe in un abbraccio stritolante quando scopriamo che qualcuno la maschera l'ha indossata senza che noi ce ne accorgessimo. Quando scopriamo che le persone che ci sono vicine, gli amici con i quali ci siamo confidati, i modelli e i punti di riferimento che abbiamo da sempre considerato tali usano delle maschere, perdiamo qualcosa che è difficile da recuperare: la fiducia.

giovedì 8 marzo 2012

Donne che hanno ispirato la tua vita

"Faccio il meglio che posso per guardare la vita con ottimismo e speranza, in attesa di un giorno migliore". Questa frase di Rosa Parks ci fa capire che una grande donna (vale anche per un grande uomo) è colei che sa guardare e ammirare i dettagli della vita e sa attendere il momento giusto e il luogo giusto per agire e imprimere un cambiamento positivo nella società.

Rosa Parks questo momento e luogo giusto per dire la verità l'ha saputo attendere ed è diventata una figura-simbolo del movimento per i diritti civili statunitensi. Il luogo di questa svolta è ancora conservato nel museo Henry Ford. Lì, infatti, puoi vedere il famoso autobus nel quale Rosa nel 1955 ha rifiutato di cedere il posto ad un bianco, innescando il boicottaggio degli autobus di Montgomery.

Si potrebbe parlare di parità, di giustizia, di diritti in questa Giornata Internazionale della Donna. Di questo credo sia meglio lasciare la parola alle donne, alle ragazze. Solo riporto una parte del testo del "Manifesto delle Donne" redatto il 20 luglio 1848 che rappresenta il primo atto della presa di posizione delle donne e rivolto esplicitamente all'uomo. Un testo interessante che dovrebbe far riflettere uomini e donne sulla situazione che stiamo vivendo e sugli sviluppi del nuovo ruolo che la componente femminile del genere umano dovrà assumere per il bene del Mondo.

mercoledì 7 marzo 2012

Cos'è il tempo?

"Una volta il tempo era considerato come un fiume che scorre incessantemente e sempre in avanti, ma oggi questa immagine è superata. La percezione del tempo, proprio come la visione, è una costituzione del cervello ed è molto facile da manipolare sperimentalmente. Tutti conosciamo le illusioni ottiche nelle quali le cose appaiono diverse da come sono, meno note sono le illusioni temporali". Eagleman

La percezione del tempo è soggettiva e sembra dipendere dal nostro cervello. La scienza (e più precisamente le neuroscienze) stanno dimostrando l'esistenza di una specie di orologio interno che misura la durata di un evento breve o l'intervallo tra due momenti. La percezione del tempo è quindi un complesso fenomeno cognitivo che coinvolge i neuroni della corteccia cerebrale e alcune reti neurali.