giovedì 16 giugno 2011

Kenny Random

Oggi sono rimasto immobile per qualche minuto... in realtà non so di preciso per quanto tempo esattamente (forse solo qualche secondo) ad ammirare (sì mi sembra il termine giusto) una parete di un edificio della città di Padova.

Non prendermi per pazzo, ti spiego subito. Quel pezzetto di muro non era spoglio, come gli altri edifici attorno, ma era ed è, passatemi il termine, "vivo".

Se siete abituati a passeggiare per Padova, capirete subito di cosa sto parlando (non ho scelto un titolo molto enigmatico e anche la foto è palese), solo dicendovi le poche lettere che ho letto in un angolo di questa parete: Kenny Random.

Tutti sanno che è il più promettente e poliedrico artista padovano di questo momento.

Non conosco personalmente questo straordinario artista della mia città... e devo ammettere che sono distante anni luce dall'arte. Mi piace, mi appassiona, mi incanta... ma non sono affatto un tecnico e probabilmente è meglio così.

Quindi per prima cosa chiedo scusa a Kenny per quello che sto per scrivere, ma confido che un artista, che lavora non solo con le sue braccia, ma con le sue mani, il suo cervello e il suo cuore, possa apprezzare il semplice entusiasmo di un giovane che una mattina si è ritrovato davanti a qualcosa che lo ha fatto "restare".

Nel bel mezzo del trambusto quotidiano, l'artista è in grado di farci fermare a riflettere, donando l'espressione vivace e tangibile, di un'idea.

Ecco cosa mi è successo: subito mi ha strappato un bel sorriso! Non è scontato al giorno d'oggi; far sorridere o ridere è qualcosa che serve.
Poi mi sono accorto che questo sorriso non era solo della faccia, ma era un inarrestabile entusiasmo che mi entrava dentro. Ecco perché ho detto che quel muro è "vivo".

Credo proprio che anche per Kenny quegli squarci di edificio siano qualcosa di speciale e non un luogo scelto a caso.
Mi sono reso conto, in un istante, che la posizione era perfetta!

Un tocco ha fatto muovere alla velocità della luce il mio cervello e messo su di giri il mio cuore... Un tocco ed esce qualcosa di straordinario, da un terreno, da un cappello, dalla punta di una bomboletta spray... trabocca qualcosa di magico, qualcosa di esplosivo, che ti colpisce anche se non lo vuoi, anche se non ci stai pensando...

Questi buffi personaggi che mi guardavano con aria assente e quasi sballata sembravano lo specchio di molti di noi. Come se volessero dire "Perché sei così stralunato, svampito, quasi triste e apatico, quando la vita è così fenomenale e meravigliosa?" È questa estrema bellezza, questo irrazionale paradosso ironico (di questi personaggi che sembrano lì per prenderci in giro, risvegliando in noi la gioia della vita), questo incanto creativo che mi ha pervaso in quei minuti o secondi di ammirazione.

La magia di questi colori che si scontrano con il "non colore" fanno perdere il concetto di tempo e di spazio, smuovono l'animo di chi guarda verso di loro per poi farlo ritornare dentro te stesso in una maniera tanto prepotente, che non puoi rimanere imperturbato.

Una specie di mago, farfalle, gatti e uccellini, un cuoricino, gigantesche figure umane così irrazionalmente profonde... una magia che paradossalmente è fin troppo reale.

È questo che mi ha felicemente sconvolto, questo qualcosa che si racchiudere dietro l'opera di Kenny Random, che ti fa capire che c'è qualcosa di più, non solo nelle sue creazioni, ma in ognuno di noi.

Direi che per oggi posso essere veramente soddisfatto!

Un sogno in più? Ovviamente sorprendermi ancora per un nuovo scorcio di Padova che ha preso vita e, magari, scambiare due parole con Kenny Random, perché credo sappia comunicare ai giovani, trasmettendo dei valori positivi con estrema verità ed efficacia!

CARO KENNY: UN GRAZIE PERSONALE!!!

Se sei interessato, qui puoi leggere il meglio di questo blog ;-)

4 commenti :

  1. ciao ricky.
    mi piace come parli di kenny.
    come posso contattarti?
    omer

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  2. Grazie! Puoi scrivermi a questa e-mail: gnuova@gmail.com

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  3. ti capisco, anch'io abito a Padova e non ti nascondo che a volte giro in bici x la città cercando qualche opera nuova. mi regala delle emozioni che difficilmente si riescono a descrivere. Grande Kenny

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  4. andate a vedere la parete che mi ha sorpeso in z.i. a padova 2a strada....sono rimasta a bocca aperta...

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