lunedì 13 giugno 2011

Giovani e creatività

Molte volte si ritiene che la creatività sia una caratteristica esclusiva di poche persone: artisti, musicisti, scienziati, poeti, scrittori... che sembrano possedere facoltà straordinarie che altri non hanno.

In questo post, vorrei soffermarmi sul valore della creatività!
Oggi, molte aziende puntano su questo valore per fare la differenza ed essere più competitive. Ci sono tante tecniche che vengono proposte per svilupparla.

Il brainstorming, che consiste nel proporre molteplici soluzioni ad un problema; il pensiero laterale, che propone di risolvere i problemi logici con un approccio indiretto, vedendolo da angolazioni diverse; le mappe mentali, che non sono solo semplici tecniche per prendere appunti... sono alcuni dei vari strumenti per potenziare la propria creatività.

Ci sono varie definizioni di creatività che portano con sé concetti diversi : da una parte la creatività come semplice remake (cosa che va tanto di moda in questi tempi nel mondo del cinema e non solo), in poche parole un copia-incolla-modifica; dall'altra il concetto che rispecchia di più il significato etimologico di creare dal nulla, o meglio creare qualcosa di nuovo.

Spesso si dice che "in medio stat virtus" e sicuramente anche l'equilibrio è un altro grande valore da ricercare e sviluppare. S. A. Mednick la definisce come "la capacità di formare nuove combinazioni", J. S. Bruney invece "la produzione di ciò che genera effettiva sorpresa"; altri come vedere tutte le cose contenute in un grandissimo recipiente e riuscire a formare nuove combinazioni con questi stessi elementi.

Alla fine la vera creatività è imitare i grandi pensatori, artisti, sportivi, insomma i grandi uomini di ogni tempo, facendo ciò che essi hanno sempre fatto: non imitare nessuno!

Una persona creativa fa meno fatica a ripensare ai concetti, a rimettersi in gioco; con estrema rapidità si meraviglia di ogni piccolo dettaglio e ne sa apprezzare la novità; è capace di abbracciare (tutta in un colpo) la globalità, senza perdersi.

Il segreto della creatività è saper guardare l'orizzonte, riconoscendo che per tutti quello è un orizzonte e, allo stesso tempo, cogliere, da un lato, i particolari che lo rendono unico, riuscendo però ad andare al di là dello stesso orizzonte. Solo così possiamo creare vero stupore e meraviglia in ogni campo della nostra vita.

Probabilmente anche i giochi di parole sono parte della nostra creatività, quindi mi rimane una domanda: si può parlare di creatività in modo creativo?

Se sei interessato, qui puoi leggere il meglio di questo blog ;-)

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