giovedì 20 ottobre 2011

Il valore del buonumore

Questa mattina ho letto la notizia che Google e Samsung hanno presentato il nuovo googlefonino Galaxy Nexus, dotato di un nuovo sistema operativo Android 4.0 Ice Cream Sandwich, con processore dual core da 1,2 GHz e in grado di supportare giochi e video in HD. 

Veramente tante sono le qualità di questo nuovo smarthphone, ma una in particolare mi ha colpito e ha dato vita al post che stai per leggere. Si tratta di una delle caratteristiche più strane di Galaxy Nexus, ossia il sistema di "sblocco con il sorriso" (tramite il riconoscimento facciale).

Ho subito pensato: "che geniale trovata!". Non tanto per il sistema di sblocco tramite riconoscimento facciale, ma per il modo di pubblicizzare questo sistema come "sblocco con il sorriso". Insomma un googlefonino che ti aiuta a sorridere durante la giornata è sicuramente una marcia in più per tutti. Sarebbe proprio bello pensare alle persone che come prima cosa alla mattina devono fare un gran bel sorriso per sbloccare il proprio telefonino.

Pensa a quante volte ti capita durante una giornata di sbloccare il cellulare, se tutte le volte dovessi fare un grande sorriso, sarebbe davvero un'enorme conquista per la tua vita. In pochissimo tempo, impareresti a sorridere più spesso, riusciresti a percepire il grande valore del buonumore.

Già in due post ho sottolineato le esaltanti qualità della risata (qui e qui) e in un altro ho scritto di quanto puoi sentirti bene se impari a sorridere per i successi degli altri. Qui vorrei ancora una volta ribadire il grande valore del buonumore e perché ognuno di noi dovrebbe metterlo ai primi posti della propria gerarchia di valori, cercando ogni giorno di farlo crescere.

Ormai sai bene che mi piace andare a vedere l'etimologia delle parole che rappresentano i vari valori e probabilmente il significato di buonumore è davvero fantastico e azzeccato. Buonumore deriva da "bonus", ossia bene, bontà e "humor", cioè linfa che circola nell'organismo. Wow, allora il buonumore è quella sorta di benzina invisibile che circola nel nostro organismo e ci fa essere attivi, energetici, magnetici, contagiosi.

Già, il sorriso e il buonumore sono essi stessi contagiosi. Ti è mai capitato di ridere perché un altro lo faceva, senza saperne il motivo? A me spesso! Non ritenerti sciocco se è successo anche a te, perché il sorriso è una di quelle forme di comunicazione non verbale più contagiosa e poi, come diceva F.F. Chopin "chi non ride mai, non è una persona seria".

Se torniamo per un momento a quell'humor, quella linfa, credo proprio che sia logico pensare che il buonumore non sia soltanto una cornice di come uno fa le cose. Spesso si dice che tra fare un'azione con poca voglia e con il muso e farla con il sorriso, se questa cosa la si deve fare, è cento volte meglio farla con il sorriso. Certo, è vero, ma mi sembra che questo atteggiamento si fermi a considerare il valore del buonumore solo come una cornice appunto, una maschera che possiamo mettere o no nelle varie cose che facciamo.

Il valore del buonumore è già esso stesso un ingrediente dell'azione, non solo una cornice. Avere questo straordinario valore significa saper prendere sempre le situazioni e le persone dal lato buono (ricordi il "bonus" dell'etimologia?). Alla base del buonumore c'è un grande coraggio di vivere e per questo anche un protocollo alla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo afferma: che "tutti gli uomini hanno il dovere imprescrittibile di buonumore".

La rivalutazione della risata e del buonumore è davvero necessaria. Questo sfavillante valore è un fortissimo messaggio sociale e non a caso è stato detto che "la risata è la distanza più breve tra due persone". Credo che anche tu possa avere esperienza di questo, di come il buonumore avvicina, fa entrare in sintonia, fa creare quei legami di empatia e simpatia in una maniera così rapida che non si potrebbe spiegare se non per il fatto che il vero buonumore non può essere solo una facciata, ma deve essere un potente valore interiore.

Se oltre a tutto questo aggiungi: 1) che la risata è una vera e propria ginnastica, perché non solo mette in moto circa 15 muscoletti della nostra faccia, ma più di altri 100 muscoli di tutto il corpo; 2) che molti studi scientifici dimostrano che il buonumore e la risata è un vero toccasana per la salute... risultano evidenti le parole di Susumo Tonegawa, Premio Nobel per la Medicina nel 1987 per il riarrangiamento genico, "Chi è musone, triste e depresso non riesce a tener lontane le malattie".

Ben vengano allora sistemi come questo del Galaxy Nexus che ci aiutano a sorridere e a sforzarci ogni tanto di farlo... come ci insegna questa canzone...

Ti lascio, infatti, con le parole di questa bellissima canzone di Charlie Chaplin, reinterpretata anche da Michael Jackson, due personaggi che certamente sapevano sorridere! 
Il titolo è ovviamente SMILE.

"Sorridi anche se ti piange il cuore,
sorridi, anche se ti si spezza
quando ci sono nuvole nel cielo ce la farai...
se sorriderai 
con le tue paure e il tuo dolore
sorridi e forse domani scoprirai che vale ancora la pena di vivere (...) 
Illumina il tuo volto con la felicità
nascondi ogni traccia di tristezza
anche se le lacrime sono così prossime
è proprio allora che devi tenere duro
sorridi, a che serve piangere?
scoprirai che la vita vale ancora la pena."


"Smile though your heart is aching
Smile, even though it's breaking
when there are clouds in the sky you'll get by...
If you smile
with your fear and sorrow
smile and maybe tomorrow you'll find that life's still worth while (...)
Light up your face with glandness
hide every trace of sadness
althouth a tear may be ever so near
that's the time you must keep on trying
smile, what's the use of crying?
you'll find that life's still worth while"

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