venerdì 21 ottobre 2011

Essere e apparire

Molte volte ci troviamo davanti a frasi come "è meglio l'essere che l'apparire", "l'importante è come sei dentro e non come sei fuori", "non bisogna giudicare dall'aspetto esteriore, ma dall'animo"... Certamente molti di noi sottoscriverebbero in maniera istantanea queste frasi. 

Chi direbbe infatti, è meglio apparire in un certo modo, anche se dentro si è in un'altro? Chi sosterrebbe il fatto che è giusto mettersi delle maschere per nascondere come si è dentro? Credo veramente in pochi.

C'è una sorta di condizionamento generale nel vedere da una parte l'interiorità, la profondità da una parte e l'esteriorità, il superficiale dall'altra. È opinione comune considerarle due cose nettamente divise. Non solo, probabilmente il fatto di parlare da una parte di superficialità e dall'altro di profondità, ci fa anche pensare che la prima sia di minore importanza rispetto alla seconda.

Questo pregiudizio, per cui l'essere e l'apparire sono in netta contrapposizione e uno meglio dell'altro, deriva dalla visione dualista tramandataci fondamentalmente da Cartesio, che purtroppo non ha mai contemplato l'idea che si poteva pensare ad "essere e apparire" e non solamente ad "essere o apparire".

In fin dei conti, mi pare un ragionamento logico il dire "essere e apparire" perché ognuno di noi non può non essere, oppure non sarebbe qui, e nemmeno potrebbe privarsi dell'apparire. Tu riesci a non essere e a non apparire? Forse, se sei un prestigiatore potresti riuscire a non "apparire" per qualche istante, ma sappiamo entrambi che in realtà da qualche parti appariresti, giusto?

Se ci fermassimo a credere che è corretta la frase "meglio essere che apparire", significherebbe dire che i valori possiamo solo viverli in quella nostra interiorità che è il nostro essere, che non potrebbero apparire dai nostri comportamenti. Sarebbe come sostenere che la generosità non potrebbe riflettersi in dei gesti, che la bontà non potrebbe apparire in un sorriso o in uno sguardo, che la sincerità non si possa rispecchiare in un tono di voce, in una stretta di mano, in una lacrima...

Non può essere così, perché ognuno di noi recepisce i valori dell'altro e il fatto stesso che ci sono dei valori positivi e magnifici da vivere perché li vede apparire in qualcuno. Difficilmente riusciamo a vedere l'essere o meglio vediamo "l'essere e l'apparire"!

Oggi, vorrei veramente condividere con te "solo" questo pensiero. Vorrei che le persone provassero a pensare non "essere o apparire", ma "essere e apparire". Molte volte il dire: "è meglio l'essere che l'apparire" è una bella e grossa scusa. Questa piuttosto è una grande maschera, il fatto che con questa frase magari ci crediamo in un certo modo (bello, giusto e corretto) che però non traspare dalle nostre azioni, dai nostri modi, dalle nostre parole. Allora per giustificarci utilizziamo la comoda frase "l'importante è come sei dentro e non come sei fuori".

Non credere di essere, se non hai preso coscienza che a quello stesso essere corrisponde un apparire. Si potrebbero distinguere allora diverse situazioni. Il "credere di essere e non apparire", il "non essere e apparire" che tradotto sarebbe un "apparire per apparire, per comodità, per convenienza..." e, infine, un "saper essere apparendo".

Quest'ultima situazione presuppone che conosciamo a fondo i nostri valori, sappiamo benissimo i nostri pregi e i nostri difetti e ci rendiamo conto che tutto il nostro essere si rifletterà volenti o nolenti sul nostro apparire. Chi prendere consapevolezza di ciò capisce che essere e apparire, intimità e corporeità sono legati e inscindibili in questa vita e che modificando un aspetto, cambiamo anche l'altro. Per questo, per esempio nel judo, prima di ricercano le doti fisiche dell'equilibrio, il senso d'orientamento... e si sa che l'equilibrio mentale arriva poi, ma arriva se uno persegue con costanza certe mosse.

Non aggrappiamoci come fanno molti a facili scuse, cerchiamo di essere giovani con una marcia in più, sforziamoci di comprendere che possiamo "essere e apparire", che dobbiamo curare l'uno e l'altro aspetto se vogliamo un'armonia nella nostra vita.

Non cercare di nasconderti, non potresti non essere e nemmeno non apparire. Cerca semplicemente ogni giorno di essere e apparire al meglio!

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