Era il 31 ottobre del 1892 quando Sir Arthur Conan Doyle pubblicò sullo Stand Magazine i dodici racconti de Le avventure di Sherlock Holmes. Chi non conosce il detective di Baker Street, reso ancora più celebre dal film uscito nel 2009 e interpretato da Robert Downey Jr e Jude Law.
Il 16 dicembre 2011 è prevista in Italia l'uscita di Sherlock Holmes 2, sempre diretto da Guy Ritchie, che racconterà l'avventura di Holmes esattamente un anno gli eventi del primo episodio. Attendiamo allora questa prossima pellicola che dovrebbe mantenere le stesse caratteristiche della precedente: azione, umorismo e indagine.
Ciò che mi ha sempre affascinato di questo personaggio emerso dall'abile penna di Conan Doyle è il suo straordinario talento mnemonico, la sua enorme abilità di ricordare perfettamente, fin nel più piccolo dettaglio, ogni immagine che aveva visto. Non a caso il suo arcinoto compagno di viaggio, dottor John Watson, dice di lui che "Distingue a colpo d'occhio un tipo di terreno da un altro. Rientrando da qualche passeggiata mi ha mostrato delle macchie di fango sui pantaloni e, in base al colore e alla consistenza, mi ha detto in quale parte di Londra se l'era fatte". Incredibile!
Mi sono sempre chiesto come poteva avere questa meravigliosa capacità e fin da piccolo ho sempre visto questa sua dote come un superpotere, facendo diventare, nella mia mente, Holmes un eroe al pari di Superman o Spiderman. Crescendo poi mi sono accorto che altre persone avevano questa stessa capacità e mentre nessuno poteva volare come Superman o saltare tra i palazzi grazie alla propria tela di ragno come Spiderman, il "superpotere" di Sherlock Holmes poteva svilupparlo qualsiasi uomo.
Nella storia si ricordano pittori che riuscivano a riprodurre oggetti o persone con un solo colpo d'occhio. Sartain rifece a memoria un Murillo, dopo l'incendio dell'Accademia delle Belle Arti di Philadelphia, un ufficiale della polizia di New York con un solo sguardo attraverso una porta socchiusa intravide il travestimento di un ricercato...
Un occhio ben allenato riesce ad ottenere impressioni così nette da risultare difficilmente dimenticabili. Ci sono una serie di esercizi che possono aiutarti a sviluppare questa abilità visiva e arrivare a capire come diceva Sherlock Holmes "Da molto tempo il mio assioma è che le piccole cose sono di gran lunga le più importanti."
A) Certamente un primo esercizio è quello di disegnare ciò che vediamo. So che starai pensando, ma io non sono capace di disegnare, in arte prendevo sempre insufficiente. Nessun problema, non ti ho detto che devi riprodurre un Murillo o un Rubens. Devi semplicemente disegnare come meglio riesci ciò che vedi.
Prendi per esempio un oggetto vistoso della tua camera e inizia a disegnarlo, impiega un bel po' di tempo in questo. Osservalo attentamente e cerca di riprodurre tutti i particolari, anche i più piccoli.
Ti accorgerai in breve di due cose:
1) Una matita è il migliore degli occhi
2) Più aumentano i particolare che troviamo, più aumenta l'interesse per quella determinata cosa.
B) Prova a fare lo stesso esercizio mentalmente. Prima dai un colpo d'occhio, guardi l'oggetto per pochi istanti. Chiudi gli occhi e cerchi di ricordare il maggior numero di caratteristiche. Poi riapri gli occhi e guardando nuovamente per un breve periodo di tempo, cerchi di cogliere altri e nuovi dettagli.
C) Metti insieme i due esercizi: di un oggetto che ormai conosci mentalmente alla perfezione (uno di quelli dell'esercizio B) prova a farne un disegno senza guardarlo. Poi prendi l'oggetto e confronta, cercando di aggiungere ancora qualche particolare.
D) Gioca con i tuoi amici.
1) Metti 10 oggetti su un tavolo e coprili con un telo. Poi togli il telo per 10 secondi e falli vedere ai tuoi amici. Una volta ricoperti chiedi ad ognuno di scrivere il maggior numero di caratteristiche dei vari oggetti. Anzi, ancora prima chiedi quali oggetti sono... chi non ha un occhio allenato, farà fatica anche a ricordare di che cosa si trattano i 10 oggetti.
2) Apri la pagina di una rivista a caso e lasciala davanti ai tuoi occhi e a quelli dei tuoi amici per qualche istante. Poi chiudi la rivista e sfida i tuoi amici a chi ricorda più particolari. Se due si ricordano, per esempio, che ci sono delle penne, chiedi di che colore, quante sono... Vedi quanti dettagli puoi trovare?
3) Fai indovinare il domino e le carte da gioco. Mostrando rapidamente una carta da gioco puoi chiedere di il colore e il numero. Ok, facile dirai. Prova ad aumentare il numero di carte che fai guardare, mantenendo costante il tempo di osservazione. Lo stesso lo puoi fare con le pedine del domino, chiedendo poi la somma esatta dei punti.
4) Puoi divertirti con lo stesso metodo anche bloccando l'immagine di un film o preparando delle domande sui dettagli dei vari abiti, orologi, orecchini... che gli attori indossano dopo aver visto insieme ai tuoi amici una bella pellicola.
E) Inventa qualche altro esercizio con la tua creatività! ;-)
Nessun commento :
Posta un commento