Non è semplice dare una definizione di cultura. Diverse definizioni e concetti di cultura si susseguono nel corso del tempo. Il concetto in ambito antropologico è diverso da quello definito dai sociologi. Potremmo ricordare le definizioni di Tylor, Malinowski, Mauss, Levy-Strauss, quella di Clifford o di Geertz che abbracciano il campo dell'antropologia; oppure parlare di Drukheim, Marx, Gramsci, di Marcuse e della scuola di Francoforte o di quella di Chicago. Potrei descriverti l'impatto che ha avuto la fenomenologia sul concetto di cultura, oppure analizzare l'approccio di Bourdieu, Hannerz, Appadurai, Bauman, Baudrillard...
Wow... quanti nomi... che colto questo ragazzo che scrive, eh?
Bene facciamo subito una distinzione importante. Il sapere tante informazioni non è cultura, il fatto di poter recitare a memoria un testo o più poesie non è cultura, conoscere perfettamente le date dei più importanti avvenimenti della storia non è cultura. O meglio, è quel tipo di cultura che va avanti per riempimento, per accumulazione: questa si chiama erudizione. Un vecchio detto oltretutto dice che "l'erudizione è come la marmellata: meno se ne ha e più si spalma". Conosci qualche esempio in merito?
Ok, dai, non siamo cattivi. Stiamo parlando di cultura, quindi cerchiamo di farlo.
Vorrei riportare il concetto di cultura che ho trovato in un libro: l'insieme di azioni, reazioni, pensieri e concezione di un gruppo di persone che riesce a formare una specie di subconscio collettivo. Ovviamente la cultura non è solo ciò che avviene, ma il modo in cui la gente valuta ciò che succede, il modo in cui la gente vede, è un sistema.
La cultura ti innalza al di sopra degli interessi passeggeri e degli istinti. Ti fa apprezzare le cose del corpo e quelle dello spirito. Riguarda un modo di pensare, di giudicare, di agire e reagire. È basata sul comportamento del singolo uomo e della comunità.
Affinché una nuova idea faccia cultura ci vogliono alcuni passi. La gente deve:
- ricevere l'idea
- accettarla
- assimilarla e farla propria
- praticarla
- trasmetterla
Quali sono allora gli elementi che influenzano maggiormente la cultura?
Sono certo che starai pensando ai mass media (di cui abbiamo già parlato qui). È vero. I mass media, o i media in generale, hanno un impatto molto forte, ma nello stesso tempo il loro influsso rimane in superficie.
Ciò che forma la mente delle nuove generazione è l'educazione, l'esempio dei genitori, la testimonianza degli educatori, dei maestri di vita; purtroppo, oggi, tutti questi stanno subendo un attacco demolitivo da diversi fronti. Chi infatti vuole attaccare la cultura, mira direttamente alle istituzioni, in primis la famiglia.
Anche la legge riflette la cultura e la crea...
Infine, vorrei condividere con te un grande quesito e provare a dare una risposta. Esiste la cultura perfetta? Che domandona, vero? Credo che invece di parlare di cultura perfetta, basterebbe spostare lo sguardo sul termine "cultura umana" per trovare una risposta.
Si sottolinea sempre la differenza tra cultura e natura; la prima è qualcosa di acquisito che si trasmette di generazione in generazione, mentre la natura è qualcosa di innato, che caratterizza l'uomo in quanto tale e non cambia nel corso del tempo.
Quale potrebbe essere allora la cultura perfetta, quella più propriamente umana? La mia semplice risposta è questa: una cultura basata sui principi fondamentali che emergono dalla stessa natura umana.
La sfida di noi giovani è questa, trovare, creare, perseguire, assimilare, praticare e trasmettere questa cultura!
Tu cosa ne pensi?
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