giovedì 13 dicembre 2012

Progetto 25: giorno 13 - Condividere le proprie conoscenze

Per capire meglio la forza del donare e il valore della generosità sto sperimentando anche quest'anno il Progetto 25 che consiste nel fare un regalo al giorno per 25 giorni (dal 1 al 25 dicembre). Non semplicemente comprare una cosa ogni giorno e scegliere a chi donarla, ma pensare a qualcosa di davvero speciale, dei gesti insoliti che possano far emergere la vera energia travolgente di un dono.

L'arte di insegnare consiste tutta e soltanto nell'arte di destare la naturale curiosità delle giovani menti, con l'intento di soddisfarla in seguito. Per digerire il sapere, bisogna averlo divorato con appetito.
Anatole France

TREDICESIMO REGALO: CONDIVIDERE LE PROPRIE CONOSCENZE 

Avrai sentito parlare più volte di metodo di studio e tecniche di memoria. A scuola gli insegnanti sempre richiamano i ragazzi che non vanno tanto bene, rimproverandoli di non avere un buon metodo di studio. Il problema è che molto spesso sono proprio gli insegnanti che non lo spiegano. Gli stessi ragazzi credono che lo studio e di conseguenza la metodologia sia qualcosa di noioso e di faticoso da imparare.

Esistono diversi corsi di metodologia di studio e tecniche di memoria in giro per il mondo, ma alla fine, gira e rigira, le tecniche sono sempre le stesse, con qualche rielaborazione e arrangiamento; le stesse fin dai tempi più antichi. Almeno le tecniche di base. Il regalo di oggi tratta proprio di questo: insegnare a qualcuno come studiare.

Credo sinceramente che il regalo più bello che una persona possa fare è donarsi. Ossia donare ciò che ha e che possiede. La propria conoscenza è un regalo grandissimo e molte volte è quella che si dà con più resistenza. Non si vuole rivelare agli altri quei piccoli, ma fondamentali segreti di vita che te l'hanno semplificata. Quando si tratta di donare la propria conoscenza si è sempre un po' troppo egoisti, non si condivide quasi mai come semplice dono, ma sempre in cambio di qualcosa o di denaro.

Volendo dare qualcosa di mio, volendo donare ad un'altra persona qualcosa che conosco e possiedo, credo che una delle poche cose sulle quali sia abbastanza ferrato sia la metodologia di studio e le tecniche di memoria. Ho fatto dei corsi in passato (parecchio costosi, come al solito) e poi ho approfondito l'argomento leggendo diversi libri sul tema e, cosa più importante, applicando giorno dopo giorno le tecniche e adattandole alle mie personali esigenze di studio e di vita.

Da qualche settimana un mio amico mi chiedeva se potevo dedicargli un po' di tempo per spiegargli la metodologia di studio. Finalmente, oggi, sono riuscito a trovare un'oretta di tempo per incontrarci e per incominciare ad impostare il metodo. La "lezione" è andata molto bene; le prime volte uno si ritrova con tante informazione nuove davanti e quindi è sempre meglio fare piccoli passi e applicare di volta in volta ciò che si è imparato.

Ci siamo focalizzati, durante questo primo incontro, sugli argomenti principali: tempi di studio e tempi di pausa, momenti di ripasso, organizzazione e programmazione delle materie, come affrontare il testo e quindi lettura, schematizzazione (se non mi ricordo male... hihihi). È sempre bello insegnare a qualcuno queste tecniche, perché, non dico che ti cambino la vita, ma, te la possono migliorare eccome.

È stato un regalo particolare, nemmeno l'ho detto al mio amico che l'avrei inserito in questo Progetto 25, è stato sicuramente un piacere per me poterlo aiutare, senza chiedergli nulla in cambio e sarò felicissimo di poter continuare a insegnarli qualcosa. 

Mi piace sempre ricordare, in queste occasioni, un antico motto che dice "ludendo docere", ossia, "insegnare divertendo". Ciò che trovo davvero interessante delle tecniche di memoria e di una certa metodologia di studio è proprio il riuscire a trasformare lo studio in qualcosa di divertente e perfino buffo. Non ci credi? Spero che un giorno allora qualcuno faccia anche a te un regalo simile.

Pensa che anche domani mi troverò con una ragazza per lo stesso motivo. Questa volta non è una mia amica, ma una ragazza che mi ha contattato tramite un altro mio amico. Spero proprio di poterla aiutare, visto che da quello che mi ha detto, si è un po' bloccata con un esamone. Sembra che il regalo di oggi e questo "condividere la conoscenza" debba proprio continuare...

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