Per capire meglio la forza del donare e il valore della generosità sto sperimentando anche quest'anno il Progetto 25 che consiste nel fare un regalo al giorno per 25 giorni (dal 1 al 25 dicembre). Non semplicemente comprare una cosa ogni giorno e scegliere a chi donarla, ma pensare a qualcosa di davvero speciale, dei gesti insoliti che possano far emergere la vera energia travolgente di un dono.
L'uomo deve scegliere. In questo sta la sua forza: il potere delle sue decisioni. (P. Coelho)
DECIMO REGALO: QUALE SCEGLI?
Finalmente, riesco a raccontare i regali di questi ultimi giorni. In effetti, già non è facile riuscire a fare ogni giorno qualcosa e ti assicuro che diventa sempre più complicato riuscire a trovare un momento per scrivere nel blog. Ma non posso far passare altro tempo... il Progetto 25 va avanti e devo comunicarlo e condividerlo.
Possiamo dire che questo decimo regalo in realtà è stato un triplice dono. Avevo la mattinata libera e sono andato a comprare tre sacchetti colorati in cartoleria, poi ho scelto tre regali diversi e ho racchiuso ognuno di essi in un sacchetto diverso. Nel sacchetto rosso ho messo il libro "Vita di Pi", nel sacchetto giallo un set penna matita e nel sacchetto blu un portafoto di quelli dove le foto sembrano sospese nel vuoto. Ho pensato che potessero andare bene a chiunque.
Bisognava pensare solo alla consegna... ed era proprio questa la parte interessante. Dopo aver chiuso i sacchetti, mi sono messo a passeggiare per il centro cercando di individuare alcuni sconosciuti ai quali lasciare un dono. L'idea era quella di far scegliere ai destinatari il sacchetto che preferivano, senza conoscerne il contenuto.
Sapevo che non sarebbe stato facile fermare uno sconosciuto per la strada e spiegargli che volevo lasciargli un regalo. A volte questi gesti di generosità ti sembrano ridicoli e non arrivi a farli solo per questo. Sapevo anche che sarebbe stato ancora più bello vedere i volti di questi ragazzi, una volta capito che avrebbero ricevuto dei regali da qualcuno che non conoscevano.
Avevo preso tre doni adatti a tutti, soprattutto giusti per un giovane. Così ho fermato un ragazzo e due ragazze. Il ragazzo è stato il primo, era solo e stava andando a lezione (questo l'ho scoperto dopo aver parlato con lui). Dopo avergli spiegato il Progetto 25, gli ho detto che poteva scegliere uno di quei tre sacchetti e che dentro avrebbe trovato un piccolo regalo. Era un tipo in gamba, subito mi ha detto che voleva il sacchetto giallo, che l'idea che avevo avuto era geniale e che se fosse riuscito, avrebbe provato anche lui a fare qualcosa del genere. Ci siamo salutati prima che aprisse il sacchetto.
Ero rimasto con il libro e il portafoto (sacchetto rosso e blu). Due sacchetti e un'ultima scelta possibile. O forse due... infatti, questa volta non sono andato diretto verso qualcuno che camminava da solo, ma verso due ragazze che passeggiavano insieme, una portava a mano una bici.
Dopo aver rotto il ghiaccio è iniziato un bel siparietto tra le due amiche che non sapevano decidere che sacchetto scegliere. Una diceva all'altra: "scegli tu per prima" e ovviamente l'altra non voleva scegliere. È stato un momento davvero simpatico, che ha dato una sferzata di allegria alla mattinata.
Spero che i tre regali sino stati adatti alle persone incontrate. L'idea mi è piaciuta e qualcosa di simile l'avevo sperimentato con amici quando abbiamo regalato a degli sconosciuti alcuni libri. Fare un regalo a qualcuno che non conosci è sempre bello, spiazzante, elettrizzante. Perché non provi anche tu?
Sapevo che non sarebbe stato facile fermare uno sconosciuto per la strada e spiegargli che volevo lasciargli un regalo. A volte questi gesti di generosità ti sembrano ridicoli e non arrivi a farli solo per questo. Sapevo anche che sarebbe stato ancora più bello vedere i volti di questi ragazzi, una volta capito che avrebbero ricevuto dei regali da qualcuno che non conoscevano.
Avevo preso tre doni adatti a tutti, soprattutto giusti per un giovane. Così ho fermato un ragazzo e due ragazze. Il ragazzo è stato il primo, era solo e stava andando a lezione (questo l'ho scoperto dopo aver parlato con lui). Dopo avergli spiegato il Progetto 25, gli ho detto che poteva scegliere uno di quei tre sacchetti e che dentro avrebbe trovato un piccolo regalo. Era un tipo in gamba, subito mi ha detto che voleva il sacchetto giallo, che l'idea che avevo avuto era geniale e che se fosse riuscito, avrebbe provato anche lui a fare qualcosa del genere. Ci siamo salutati prima che aprisse il sacchetto.
Ero rimasto con il libro e il portafoto (sacchetto rosso e blu). Due sacchetti e un'ultima scelta possibile. O forse due... infatti, questa volta non sono andato diretto verso qualcuno che camminava da solo, ma verso due ragazze che passeggiavano insieme, una portava a mano una bici.
Dopo aver rotto il ghiaccio è iniziato un bel siparietto tra le due amiche che non sapevano decidere che sacchetto scegliere. Una diceva all'altra: "scegli tu per prima" e ovviamente l'altra non voleva scegliere. È stato un momento davvero simpatico, che ha dato una sferzata di allegria alla mattinata.
Spero che i tre regali sino stati adatti alle persone incontrate. L'idea mi è piaciuta e qualcosa di simile l'avevo sperimentato con amici quando abbiamo regalato a degli sconosciuti alcuni libri. Fare un regalo a qualcuno che non conosci è sempre bello, spiazzante, elettrizzante. Perché non provi anche tu?
Nessun commento :
Posta un commento