venerdì 25 novembre 2011

Realizzazione

"Il grande segreto dell'arte, e insieme il più nascosto, è che l'uomo inventa solo quando fa e in quanto vede ciò che fa. Per esempio, il vasaio inventa quando fa, e se qualcosa gli appare piacevole in ciò che fa, la continua. Così pure il cantante, e così chi disegna. Mentre quelli che portano un grande progetto solo nella loro fantasia, ed aspettano che si compia nel puro pensiero, non fanno mai nulla" Alain

Non c'è dubbio, le cose stanno proprio come affermato in queste poche righe. Molto spesso ci fermiamo alle idee, siamo bloccati nei nostri stessi pensieri e non diamo agli stessi la possibilità di realizzarsi. Questo è un vero e proprio controsenso.

Avere delle idee è importantissimo e già abbiamo visto come possiamo svilupparle, quali sono alcuni metodi che ci aiutano a sviscerarle (prova a dare un'occhiata qui, se non ricordi), ma quelli non erano solo dei consigli per continuare e continuare a pensare... sono dei suggerimenti per entrare in azione e per iniziare a convertire le idee in qualcosa di concreto.

Nelle lettres philosophiques di Maurice Blondel puoi leggere: "Vorrei studiare l'azione e ricercare come essa si faccia luce col pensiero, e come, essa pure lo illumini e ne garantisca la sincerità, ciò che vi prende e ciò che vi aggiunge". Certo, non posso competere con questi grandi e alti ragionamenti, ma sono certo che la questione è tutta qui.

La parola azione per molti è quasi un contrario della parola pensiero. Sembra che la riflessione sia in antitesi con l'azione. Non può essere così. Forse può essere complicato capire come queste due parole possano nella realtà formare una splendida unità ed è proprio a causa di questo connubio, a causa di questo matrimonio che proprio per sua stessa natura è indissolubile, che restiamo stupiti dalle idee-azioni degli altri.

Dirò forse una cosa banale, ma spesso è importante ribadire anche le cose più scontate. Nessuno di noi, né tu, né io, potrà mai rimanere affascinato, ammaliato, folgorato dalle idee di un altro, se queste non fossero prima tradotte in un'azione.

Ciò che ci meraviglia, infatti, è quando un altro simile a noi, riescie a far convogliare le sue diverse componenti tutte in un'unica direzione. Si crea così un'entusiasmante armonia che ci sconvolge. Il pensiero e le idee fanno parte di quella componente intellettiva che ci distingue, ma solo quando entrano in gioco anche la tua volontà e il coinvolgimento delle tue emozioni, si innesca questa splendida armonia e le idee si concretizzano.

Solo mettendo insieme le diverse componenti del nostro essere possiamo davvero realizzare qualcosa.   E così realizzare noi stessi. Anche chi si considera poco intelligente, avrà con facilità delle idee, tante idee, forse troppe. Ogni uomo può passare da un'idea all'altra, proprio come sfogliando una rivista (soprattutto una delle riviste di oggi tutte piene di pubblicità e immagini) passa da una foto all'altra, da un articoletto all'altro, da un'opinione all'altra. Chi fa la differenza però è chi mette insieme il suo intelletto e la sua volontà e  fa in modo che tutte le proprie buone idee possano vedere la luce.

"Ogni pensiero sorge nella mente, nel suo sorgere mira a passar fuori della mente, nell'atto; proprio come ogni pianta, germinando, cerca di salire alla luce". Queste parole del famoso poeta americano Ralph Wando Emerson ti possono far capire come il naturale svolgimento di un'idea sia propria l'azione concreta. Non importa che tipo di azione essa possa essere, l'importante è fare il bene.

Ci sono diversi modi di fare, in tutto quello che facciamo possiamo individuare principalmente tre forme, ma considera subito che quello che sto per scrivere è una riduzione, sono certo infatti che l'uomo con la sua creatività ha certamente altre bellissime forme del fare.

L'azione concreta è certamente il fare più evidente: il vasaio che affonda le sue dita nella creta per trasformarla e renderla simile alla sua idea. Qui rientra l'abilità pratica della persona. Altro modo è la voce, che si fonda principalmente sulla memoria; infine, troviamo il gesto che "disegna l'azione, ma non è l'azione".

Dopo aver complicato un po' le cose con questi ragionamenti, vediamo di fare una degna e abile conclusione. L'idea c'è, vediamo adesso se le mie dita, con l'aiuto della tastiera, riusciranno a realizzarla.

Facciamoci aiutare da una bella frase, che come si dice "chi ben comincia...". 
"Il bene è sempre nelle azioni". Per questo è così importante che non ci fermiamo alle belle idee e ai bei ragionamenti. Tutti sono bravi in quello, come tutti sono bravi, si dice a parole, evidentemente in questi casi, quando si dice questo, significa che l'azione (la parola) ha evidenziato una incoerenza nell'idea. Ci troviamo di fronte a qualcuno non proprio sincero.

Tu cerca di essere sincero con te stesso, fai in modo che le tue azioni garantiscano la sincerità del tuo pensiero e dei tuoi valori. Nessun valore, infatti, può essere tale se rimane semplicemente nelle tue idee. I valori hanno bisogno di tutto te stesso, del tuo abile intelletto, della tua tenace volontà per realizzarsi.

La realizzazione della tua vita non è incentrata e non si trova nelle tue idee, ma in tutto quello che farai per concretizzarle. Anche se non riuscirai a metterle in pratica pienamente, non potrai avere rimpianti, come quelli che rimangono nel solo ragionamento, ma avrai una soddisfazione incredibile e impareggiabile.

Cerca di alimentare la tua mente con idee grandiose e alimenta le tue stesse idee con l'azione, ricordandoti sempre che i valori e il bene è sempre nelle azioni.

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