martedì 22 marzo 2011

Emozioni e sentimenti (II)

Ritorniamo sull’argomento dei sentimenti e delle emozioni e cerchiamo di iniziare a capire se e come si possono controllare. Prima di incominciare, ti ricordi che differenza c’è tra un’emozione e un sentimento? Se non hai ben chiara questa distinzione, vai a leggere questo post.

Tutti noi entriamo in contatto con una realtà: la meraviglia. Il grande scienziato Albert Einstein diceva a tal proposito che “chi non è più capace di fermarsi a considerare con meraviglia e venerazione, è come morto: i suoi occhi sono chiusi”. A qualunque età noi siamo meravigliati di cose che ci capitano. Per quanto riguarda i sentimenti, dobbiamo cercare di fare il contrario.

Ecco un primo modo di comportarsi di fronte ai nostri sentimenti. Non meravigliamoci! Ognuno di noi prova dei sentimenti e delle emozioni, in diversi momenti della nostra vita. Sono nostri, non dobbiamo meravigliarci di averli.

Il segreto davanti alle situazioni, alle emozioni e ai sentimenti è racchiuso in tre punti: non meravigliarsi, ammettere e conoscere.

Bisogna ammettere la realtà, ammettere che stiamo provando un determinato sentimento, un’emozione di paura, di rabbia, di entusiasmo… Non è facile fare questo passo, perché dobbiamo far entrare in gioco il nostro intelletto, la ragione. Possiamo allora ricordare che di fronte ai sentimenti “o li possiedo, o mi possiedono”.

Conoscere, significa capire quali sono le cause, le radici profonde, il perché davanti ad alcune situazioni provo tristezza e non timore. Se impariamo a conoscere anche le conseguenze, avremo il coraggio di reagire in modi migliori, di allontanare i sentimenti negativi per far spazio alla positività.

Per essere sintetico, scriverò solamente alcuni brevi suggerimenti per controllare e governare la parte affettiva che è in ognuno di noi.

Se sei dominato da sentimenti negativi puoi fare così:

  • occupa la mente con qualcosa di diverso, ricorrendo magari a ciò che ti piace fare, un hobby; cerca insomma di distrarre la tua mente e di indirizzarti verso qualcosa di diverso. In fondo è quello che fanno tutte le mamme per far smettere di piangere il loro bimbo, cercano di distrarlo. ;-)
  • prova a cercare di valutare diversamente la situazione che ti sta provocando questo turbamento, così passerai da una situazione (-) ad una (+). Ovviamente questo cambiamento non si ottiene in un’oretta, ma con un po’ di pazienza e di educazione…
  • molte volte, basta individuare bene la causa, che spesso è infondata, esagerata o modificata dalla realtà. Prendine coscienza e da subito sarai in un altro stato emotivo.
  • cambia l’espressione del viso. Certo! Secondo Paul Ekman esistono delle caratteristiche universali delle espressioni facciali. Ogni emozione porta con sé un’espressione con determinate caratteristiche. Alcune espressioni durano per pochissimo tempo e sono incontrollabili (microespressioni facciali), altre le “portiamo” con noi per tutta la giornata e anche oltre e possiamo però modificare.

Ultimi consigli?

Metti la testa dentro al frizer! Non perché non devi usarla, ma perché davanti alle emozioni e ai sentimenti, devi iniziare a ragionare, devi come si dice “avere la testa fredda”.

Vivi le emozioni positive. Esistono tantissime emozioni positive (sicuramente più di quelle negative), dobbiamo solamente cercare di viverle pienamente, svegliarci al mattino ed essere pieni di entusiasmo, di allegria, di amore, di fiducia…


I valori positivi scatenano emozioni positive!

Continuiamo allora a creare questa bellissima corrente di valori positivi!

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