“Secondo la logopedia, la vita ha un senso - per ogni singolo uomo! E conserva questo suo senso letteralmente fino all'ultimo respiro.” Così parlava anni fa lo psichiatra Viktor Frankl, grande scienziato e padre della Logopedia.
“Ogni vita è unica ed irripetibile, e ha un suo proprio, unico e irripetibile significato.”
Non sempre questo viene riconosciuto e molte volte ci si deve battere fortemente per far trionfare la verità del valore della vita. Domenica scorsa (27 febbraio 2011) ci siamo battuti per far emergere chiaramente quanto sia importante la vita fin dal suo inizio, dal concepimento.
Offrire a tanti giovani e a tante persone (più di 400) un convegno sul valore della vita, con giornalisti ed esperti di grande livello, grandi comunicatori, studiosi che vivono e lottano ogni giorno per la ricerca della verità, è stata la vittoria più grande!
Francesco Agnoli, giornalista e scrittore, è stato un moderatore abile e qualificato, che ha saputo amalgamare con stile i vari interventi della giornata, partendo dalla spiegazione di un termine fondamentale. Origine…
G.K.Chesterton diceva che "l'uomo vede meglio le cose quando ne indaga accuratamente l'origine, che è la parte più importante di esse". L’origine della vita, di ognuno di noi, è veramente qualcosa di meraviglioso, di perfetto, di misterioso e la prima conferenza, del ginecologo Bruno Mozzanega, sugli aspetti biologici della fecondazione e dell’inizio vita, ci ha fatto capire con chiarezza tutto questo.
Interessantissima è stata la relazione successiva della psicoterapeuta Cinzia Baccaglini, sugli aspetti psicologici della vita interrotta: le conseguenze dell’aborto. Oggi troppo spesso questa tematica viene nascosta, troppe poche volte si parla di sindrome post-aborto, dimenticando le drammatiche conseguenze che si ripercuotono nella donna che ricorre all’aborto (90% di queste donne soffre di danni psichici, il 60% è soggetto a idee di suicidio…).
Il pomeriggio sì è aperto con un bellissimo intervento di Mario Palmaro, filosofo del diritto e scrittore, che ha sviluppato, in una conferenza brillante ed entusiasmante, gli aspetti giuridico-filosofici della vita nascente, introducendo il successivo dibattito dal titolo “La trappola del pensiero unico”.
La nostra presenza, come giovani di Gente Nuova, ha evidenziato come queste tematiche interessino i ragazzi. C’è davvero una grande urgenza di affrontare certi argomenti con chiarezza, di rispondere alle domande della gente. C’è bisogno soprattutto di far vedere che c’è ancora tanta gente, tanti giovani, che credono nella vita e la vogliono difendere con passione e senza riserve, dal suo inizio fino al suo termine naturale.
Ci siamo impegnati in prima persona per questo, abbiamo messo le nostre facce… e questa volta lo possiamo dire davvero! Guardate un po’ qui.
“Non si può insegnare un significato, si può solo vivere un significato che sia di esempio agli altri. Non è questione di insegnare, ma di vivere!”
Speriamo che il nostro esempio sia di grande significato…
Tu come risponderesti alla domanda del video?
Cari giovani,
RispondiEliminaMi è molto piaciuto questo vostro intervento.
Avrei voluto scrivervi una mail privata ma non ho trovato la possibilità o indicazioni sui contatti. Mi chiamo Veronica e vorrei pubblicare un articolo su questo vostro post nella rivista Catechisti Parrocchiali. Per favore, potete contattarmi personalmente? La mail a cui potete rintracciarmi è: postulato.fsp@hotmail.it
Aspetto risposta. Grazie!