martedì 15 novembre 2011

I giovani talenti italiani

Troppe volte si vede solo il lato negativo della realtà, troppe volte i giovani vengono visti come una non-speranza, come coloro che sono già finiti, consumati, senza futuro, sbandati e senza obiettivi. Per fortuna il talento dei giovani emerge spesso e qualche volta, come è successo oggi, viene riconosciuto e premiato.

Giovani dai 10 ai 18 anni, provenienti da tutta Italia, sono stati premiati oggi al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il loro straordinario impegno. Ragazzi che hanno donato il midollo alla propria sorella per salvarle la vita, giovani che dedicano alcune ore della loro giornata per assistere altri ragazzi malati, talenti nella matematica, nello studio... sono stati salutati da Napolitano così: "saluto quei minorenni, cittadini italiani fin dalla nascita, che hanno tenuto comportamenti eccellenti così da meritare l'insegna di Alfiere della Repubblica che tra poco consegneremo".

Sarebbe bellissimo e molto motivanti poter raccogliere tutte le storie di questi giovani!

Il Presidente della Repubblica, al fine di mettere in luce eccezionali benemerenze e di proporre modelli di comportamenti positivi delle nuove generazioni, ha istituito un "Attestato d'Onore" riservato ai minori. Le benemerenze possono essere conseguite nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nonché nel volontariato e con singoli atti o comportamenti ispirati ad altruismo e solidarietà.

È essenziale per i giovani differenziarsi dagli altri. Molte volte si vedono giovani uniformati alla massa, che sembrano quasi copie gli uni degli altri, nei vestiti e negli atteggiamenti, in realtà ogni giovane cerca di discostarsi dagli altri e di trovare un suo posto. È proprio da questo che deriva la confusione dell'adolescenza. Questo voler differenziarsi porta i giovani a cercare qualcosa di speciale, qualcosa che possa farli emergere e che li distingua. Cercano la propria identità.

Molte volte questa ricerca si esaurisce in una risposta esteriore. Si crede che le uniche cose che si possano modificare e rendere particolari siano solamente quelle che ci mettiamo addosso, i termini che pronunciamo, gli oggetti che utilizziamo, le musiche che ascoltiamo... In realtà tutto questo non potrà mai veramente differenziarci, non potrà mai renderci unici e speciali.

Per emergere bisogna lavorare sui propri talenti, sulle caratteristiche personali. Cercare di conoscere il proprio temperamento è di fondamentale importanza, perché molte volte un giovane si ritiene timido e introverso e, per un errato giudizio superficiale di se stesso, non riesce ad esprimere un talento comunicativo che possiede veramente. 

Ognuno ha molto spazio per lavorare sui talenti. A volte serve affidarsi a qualcuno che ci aiuti a scoprire e tirare fuori queste nostre capacità e a costruire la nostra vera identità. Gli amici dovrebbero servire a questo ed è davvero straordinario fare un percorso di crescita e di ricerca dei propri talenti con un amico vero. Troppe volte i giovani si costruiscono identità fragili e troppo spesso queste identità senza radici sono mascherate da atteggiamenti forti e sicuri.

Oggi, si crede che molto del successo altrui sia dovuto alla fortuna e questo fa sì che l'impegno che dedichiamo a sviluppare le nostre capacità sia sempre meno, perché arriviamo a pensare: "tanto è tutta questione di fortuna, perché devo impegnarmi tanto se poi il successo è il semplice risultato di una situazione fortunata?". Per smontare questo atteggiamento mi viene in mente la frase attribuita a Seneca: "non esiste la fortuna, esiste il momento in cui il talento incontra l'occasione"

Ma se questo talento non l'abbiamo coltivato, non lo abbiamo scoperto, fatto crescere e fatto maturare, quale sarà il risultato? Semplice, avremo perso diverse occasioni. Occasioni che mai più torneranno. Certo, la vita sempre ci presenta occasioni, ma mai saranno le stesse, saranno sempre nuove e diverse dalle precedenti. È importantissimo farsi trovare pronti per poter cogliere ogni occasione che ci si presenta e non perderne nemmeno una. Anche questo è un grande talento!

Solo due consigli finali:
1) SCOPRI I TUOI TALENTI: cerca di chiedere ai tuoi amici quali sono le qualità che ti distinguono. Ovviamente avendo usato il termine qualità si intendono quelle caratteristiche positive. Molte volte gli altri vedono doti che noi non riusciamo bene ad inquadrare o che non riteniamo parte della nostra identità. Cerca di concentrarti su questi talenti e passa al punto 2.

2) TRASFORMA I TALENTI IN AZIONI: solo così i talenti effettivamente diventano tali, mettendoli in pratica, convertendoli in azioni, in atti. È proprio così che il talento diventa un travolgente valore da vivere e da trasmettere.

Nessun commento :

Posta un commento