domenica 17 luglio 2011

Harry Potter: realtà, amicizia e coraggio

Per questo post serve una grande premessa: devo ammettere che la voglia di scrivere qualcosa su Harry Potter è molto forte, d'altro canto penso che sia difficile rendere giustizia a questa incredibile storia che ha accompagnato nella propria crescita tantissimi giovani.

Altre due precisazioni:
1) Non voglio spiegarti Harry Potter, non ho la pretesa di aver compreso fino in fondo questa storia, il messaggio dell'autrice Joanne Rowling... quindi troverai solo alcune semplici riflessioni personali, una risposta "breve e non completa" alla domanda "Cosa ti ha colpito di questa saga?".
2) Non voglio anticipare parti importanti a chi ancora non ha letto l'ultimo libro o non ha visto l'ottavo film. Questo è quello che più temo di non riuscire a fare. Ho pensato che in alcuni parti, se scrivo senza dire a chi mi riferisco, potrò essere capito dai veri fan di Harry, senza anticipare nulla a chi ancora deve scoprire il gran finale di questa storia...

Ecco una parte di quello che Harry Potter mi ha lasciato (soprattutto i libri devo dire, anche se li ho letti in poco tempo)...

H) L'idea di crescita personale, costante e graduale. Ogni ragazzo, uomo, donna, cresce ogni giorno e cambia in profondità senza accorgersene. Questo cambiamento succede in modo particolare durante una fase delicata della vita di ognuno di noi: l'adolescenza. Per questo trovo che sia stato importantissimo intercettare le necessità di molti giovani con una saga come questa. I personaggi (quasi tutti oserei dire) crescono, maturano, imparano dai propri errori, passo dopo passo. Anche se vivono circondati dalla magia, la loro vita è così naturale e reale che permette di immedesimarsi in loro.
Nessuno, per esempio, cambia sé stesso con un colpo di bacchetta; nessuno trova il coraggio dentro di sé operando un semplice incantesimo. Tutti i personaggi crescono col tempo e con realtà.

A) La realtà è il secondo elemento che mi ha fatto apprezzare questi libri. Non si parla di magia come in tanti altri fantasy. L'arte magica è contornata da elementi della vita di tutti i giorni. Proprio perché nella vita di ognuno di noi c'è gioia e sofferenza, amicizia e tradimento... inaspettati amori e fidati amici che ci proteggono senza farsi notare...
Un libro che accompagna ogni giovane nella propria crescita (come ho detto al punto A).
Un libro che pur costellato da pozioni, magie, bacchette magiche, è probabilmente uno dei più reali che si possano trovare in circolazione, perché parla della vita... delle singole sconfitte, del sacrificio quotidiano, della lealtà e del tradimento, del coraggio e della determinazione, dell'onestà e dell'amicizia, dell'amore e del perdono... di valori.
È una storia che parla di autenticità e non nasconde una grande realtà con la quale tutti noi dobbiamo fare i conti: la morte! Straordinaria la domanda di Harry "Fa male?" (che mi pare una domanda molto condivisibile e profonda...). Da meditare...

R) È possibile diventare un leader, anche se si è impacciati, timidi e maldestri... Uno dei personaggi che subisce un'incredibile maturazione è Neville. Dimostra coraggio, determinazione. È sicuro, prende confidenza con sé stesso, quando capisce che ha un grande obiettivo, che deve puntare ad un grande ideale. Rappresenta la lealtà massima verso gli amici e un forte senso di giustizia (le cose che è giusto fare, si fanno, insomma).

R) L'ultimo libro mi ha ricordato una grande verità: ci sono persone che ci amano nel segreto, che non ci dicono mai con parole chiare che ci vogliono bene... anzi, molte volte ci richiamano con frasi dure, che ci fanno pensare il contrario.
Queste sono le persone più speciali! ;-)

Y) Infine (solo perché ho finito le lettere), mi è sembrato davvero interessante notare il nome della stazione dove Harry rincontra Silente sul finale... Non trovi?

Tu, cosa ne pensi? Sei cresciuto con Harry? Cosa ti ha lasciato?

Ah, ragazzi, vi ricordo che fra due settimane (esatte) si festeggia il compleanno di Harry ;-) 31 anni se non sbaglio!

1 commento :

  1. Purtroppo non ho letto i libri, ma ho visto tutti i film, tranne l'ultimo ovviamente, e devo dire che mi sono piaciuti tutti :-)

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