martedì 17 gennaio 2012

Winter: l'incredibile storia di un delfino

Dal 13 gennaio nelle sale italiane stanno proiettando un film che racconta una straordinaria storia vera. Il titolo originale del film è Dolphin Tale, dove la T è formata dalla coda artificiale del delfino Winter, una vera celebrità negli Stati Uniti.

L'incredibile storia di Winter il delfino (titolo italiano della pellicola) appassiona da subito chi ama il mare e gli animali. Nella prima scena, che puoi vedere al cinema anche in 3D, il regista ti accoglie con una rapida e divertente corsa subacquea insieme ad un gruppo di delfini, dove spicca uno dei delfini più piccoli, un cucciolo. Proprio il nostro Winter.

Durante il film imparerai a conoscerlo ed affezionarti a lui. In fondo, la trama racconta proprio la sua storia: la vera esperienza di un delfino, rimasto incastrato in una trappola per granchi, al quale verrà amputata la coda. Come potrà sopravvivere? Come riuscirà a nuotare ancora? Potrà imparare a utilizzare la coda in un modo nuovo e innovativo? Nessun delfino prima di lui ce l'aveva mai fatta nella stessa condizione... ma Winter ce la farà!

La prima impressione può portare a ritenere che il protagonista della storia sia proprio il cucciolo di delfino: Winter. In realtà,
il vero protagonista di questa stupenda storia è l'uomo: la sua creatività, la sua passione e il suo saper amare fino al confine più estremo della speranza.

L'essenza del film è rappresentato da una delle prime frasi che si possono leggere, scritta sul coltellino (o meglio coltellone) che Kyle, campione di nuoto in partenza per la guerra in Iraq, regala a suo cugino Sawyer, il ragazzino che, insieme ad un pescatore, aiuta per primo il povero Winter su una spiaggia della Florida.

Family is forever (La famiglia è per sempre) è la frase in questione. La famiglia è infatti al centro della vita dell'uomo. Ogni uomo ne ha una, come e comunque. Ne ha una per il fatto stesso che è venuto al mondo da due genitori, una madre e un padre. Non ha importanza se, come nella storia raccontata nel film, un padre se ne è andato volontariamente abbandonando tutti, senza dare più notizie di sé, o una madre ha lasciato la famiglia, perché è tragicamente morta. Ognuno di noi ha avuto, ha e avrà per sempre una famiglia.

È la famiglia che aiuta i diversi personaggi della storia, è la famiglia (il gruppo di persone che si prende cura di Winter) che aiuta il piccolo delfino a superare le difficoltà. Nella vita di ognuno di noi, anche se non ce ne accorgiamo, è la famiglia che ci sostiene, ci giuda e sa cosa è meglio per noi.

Se non hai ancora visto il film (e se lo hai già visto prova a ripensarci) cerca di cogliere il vero protagonista: l'uomo. Quest'uomo può essere Sawyer, un bambino, che affronta le difficoltà della vita (abbandonato dal padre, abbandonato dal suo migliore amico e cugino...) aiutando qualcuno. Scopre così le sue capacità, si rende conto che anche lui ha qualcosa da dare agli altri, non solo ad un delfino in difficoltà, ma può dare la sua amicizia ad una ragazzina che parla come una macchinetta per sopperire al fatto che non ha amici, se non gli animali del Clearwater Marine Aquarium.

I protagonisti sono tutte le persone che credono che non esiste più una possibilità per loro. I grandi e i piccoli che hanno subito un'amputazione o sono privi di un arto dalla nascita. Il messaggio è importantissimo. Proprio oggi, in una società che molto spesso reputa chi ha un handicap una "non-persona", viene sottolineato il coraggio di chi sa superarsi, viene evidenziata l'importanza di ogni persona.

Con molta semplicità e naturalezza, ma con estrema chiarezza e autenticità il film sfiora temi complessi e tragici come la perdita di un genitore, la guerra e le sue tragiche conseguenze per un giovane che torna a casa con un suo sogno spezzato... In un modo così diretto ti insegna che quando l'unica cosa che hai sempre voluto fare in vita tua non è più possibile, devi solo "desiderare di fare qualcos'altro". E per nostra fortuna, "ci sono migliaia di cose fra cui scegliere" nella vita.

La vita... il valore più importante, che ci permette di sviluppare tutti gli altri valori... non è mai da buttare. Nessuna persona è mai da buttare. "Anche se sei ferito, non significa che sei da buttare" dice il dottor McCarthy a Kyle che non potrà più diventare un campione di nuoto come aveva sempre desiderato. Questo è un'insegnamento che devi tenere bene in mente: qualsiasi cosa ti possa aver ferito, fisicamente o moralmente, ricorda che la vita continua e puoi sempre trovare una strada bellissima da percorrere fra le migliaia di possibilità che essa ti presenta.

Winter ha fatto moltissimo per aiutare diversi bambini e adulti che non riuscivano ad affrontare e a convivere con la loro protesi artificiale, ma non possiamo dimenticarci di quanto l'uomo, la sua creatività e capacità tecnica abbia fatto per Winter e per tutte le persone che hanno bisogno di un supporto artificiale per muoversi. 

Nella realtà, infatti, la coda artificiale di Winter è stata progettata e completata dall'equipe del dottor Carrol in più di un anno (nel film sembra ci vogliano solo poche settimane) e la particolare guaina gelatinosa inventata ad hoc per il delfino viene oggi utilizzata per rendere più confortevole la vita delle persone che hanno bisogno di protesi.

La canzone finale, Safe dei Westlife. sottolinea una altro messaggio fondamentale del film: molte volte è difficile trovare un modo per farcela, "cadiamo tutti, siamo tutti caduti...", ma sempre ci si può rialzare e l'importante è proprio questo: rialzarsi e andare avanti, magari per un nuovo percorso, per una strada nuova, ma non possiamo arrenderci mai!!!



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