sabato 7 agosto 2010

Buone vacanze e buona lettura

Regola N. 1: Rispondere alla chiamata d’allarme immediatamente.
N. 2: Appiccare subito il fuoco.
N. 3: Bruciare tutto scrupolosamente.
N. 4: Tornare senza indugio in caserma.
N. 5: Tenersi pronti nell’eventualità di altri allarmi.

Ecco le regole di un bravo Vigile del Fuoco come vengono riportate nel libro Fahrenheit 451 di Ray Bradbury; un vigile, un incendiario che non deve spegnere gli incendi come siamo soliti vedere noi oggi, ma deve appiccarli per bruciare tutti i libri che ancora la gente legge…
Montag è uno di questi vigili, in un mondo dove nessuno può più leggere, dove i libri sono stati banditi. Lui stesso crede che i libri siano qualcosa di orribile, da cancellare, fino al giorno in cui, durante un intervento, un libro gli cade addosso permettendo allo stesso pompiere di leggere una brevissima frase. Una frase che ha la forza di cambiare completamente la sua esistenza.

Nella luce fioca, vacillante, una pagina rimase aperta e ferma ed era come una penna nivea, con le parole delicatamente dipintevi sopra. In tutta quella confusione, quella fretta, Montag ebbe soltanto il tempo di leggere una riga, ma quella riga gli fiammeggiò nella mente nel minuto successivo come se vi fosse stata impressa con un ferro rovente. “Il tempo sì è assopito nel gran sole del meriggio”. Lasciò cadere il libro immediatamente.

Quella stessa notte Montag, insieme alla sua squadra, dovette ardere viva una donna che non voleva abbandonare gli amati libri. Un fatto che farà riflettere il giovane vigile del fuoco che parlando con la moglie la mattina successiva capisce che: ci deve essere qualcosa di speciale nei libri, delle cose che non possiamo immaginare, per convincere una donna a restare in una casa che brucia. È evidente!

Riesci ad immaginare un mondo senza la minima traccia di libri? Un mondo in cui nessuno più può scrivere, né leggere, né, in fondo, immaginare mondi fantastici, viaggiare con la
mente, rilassarsi gustando le pagine ingiallite di un vecchio libro, sentendone il profumo caratteristico?

Fahrenheit 451 è un libro che fa riflettere sul valore inestimabile della lettura e per questo l’ho scelto per introdurre questo post che vuole essere uno stimolo per trovare insieme e suggerirci a vicenda alcuni libri da portare quest’estate in vacanza, che possano trasmettere e lasciare un’impronta positiva e magari far nascere in noi qualche valore… (in primis quello della lettura).


E ho pensato ai libri. E per la prima volta mi sono accorto che dietro ad ogni libro c’è un uomo. Un uomo che ha dovuto pensarli. Un uomo a cui è occorso molto tempo per scriverli, per buttar giù tante parole sulla carta. Ed è un pensiero che non avevo mai avuto, prima di questa notte (Montag).

Per fare un piccolo esempio, potresti decidere di tornare bambino ed immergerti nel mondo incantato di Narnia, incontrando fauni, ninfe, streghe, animali parlanti, eroi, guerrieri. Ho sempre adorato la creazione di questo mondo da parte del leone Aslan. Fin dagli arbori ha qualcosa di incredibilmente fantasioso.
“Nel buio accadde qualcosa. Si sentì un canto provenire da lontano, e per quanto Digory si sforzasse di capire da dove, non ci riuscì. Una volta sembrava arrivare da tutte le direzioni, un’altra da sotto terra: le note più basse erano così profonde che avrebbero potuto produrle la terra stessa. Era una melodia senza parole e senza ritornello, ma nonostante questo pareva la musica più bella che avessero mai ascoltato. (…) Poi accaddero due cose inspiegabili. Innanzitutto, alla prima voce se ne unirono altre, più di quelle che potreste immaginare. Erano in armonia con la prima mo molto più acute: voci fredde e argentine. La seconda cosa che sorprese i nostri amici fu che il cielo nero si fece trapunto di stelle. (…). Il leone andava aventi e indietro per la terra deserta, cantando la nuova creazione. Era un canto più dolce e melodioso di quello con cui aveva richiamato le stelle e il sole; era una musica gentile e carezzevole. E mentre il leone camminava e cantava, l’erba tingeva la valle di verde. Crescendo intorno al leone come una polla d’acqua che si allarga a vista d’occhio, risaliva i pendii delle collinette simile a un’onda; in pochi minuti raggiunse le pendici delle montagne più lontane, rendendo via via più dolce il giovane mondo. Adesso si sentiva perfino il vento che carezzava l’erba”

Riporto solo qualche riga di questa splendida creazione che si trova a cavallo tra due capitoli del libro Il nipote del mago inserito nella serie Le cronache di Narnia di C.S. Lewis (di cui abbiamo già parlato qui invogliando alla lettura di un altro suo libro Le lettere di Berlicche). Entrando nel regno di Narnia potrete conoscere più da vicino Lucy Pevensie dotata di altruismo e determinazione che difende sempre la verità o Edmund, fratello di Lucy, dotato di coraggio e chiamato il Giusto per la sue prove di lealtà (dopo aver capito le conseguenze di un suo primo tradimento).
Credo sia più bello scoprire da soli le caratteristiche e i valori degli altri due fratelli Pevensie (Peter e Susan) e dei personaggi che si nascondono tra le pagine di Narnia, non è vero?

Potrei scrivere pagine e pagine su libri da leggere (e se vuoi chiedi pure… non tarderò a rispondere), ma non voglio dilungarmi troppo e per questo citerò solamente alcuni libri di un autore che ho particolarmente amato per il suo stile e l’abilità di lasciarci sempre opere piene di valori, di ironia, di personaggi che rimangono nella mente del lettore: Charles Dickens.
“L'arte di Dickens era la più raffinata delle arti: era l'arte di godere di tutto. Dickens ha goduto di ogni personaggio dei suoi libri, e tutti hanno apprezzato i suoi personaggi” ha detto G.K. Chesterton (di cui potete leggere qualcosa qui).

Le avventure di Oliver Twist. Un vortice di avvenimenti ci insegnano che nella vita è necessaria determinazione e forza d’animo per farsi strada ed affrontare i momenti difficili. Una storia che dopo lunghe sofferenze e difficoltà sfocia in un finale molto positivo e ci fa scoprire personaggi estremamente sensibili e generosi.
David Copperfield. Uno straordinario capolavoro che racconta la vita.
Tempi difficili. Dove l’immaginazione, la speranza e l’onestà sono le uniche a sopravvivere alla fine del racconto e il personaggio di Sissy emerge per il gran cuore, l’alta coerenza e la sincerità.
Grandi speranze. Per scoprire che nulla è ciò che appare, che
ognuno può sperare in un futuro migliore, ma deve sempre riuscire a gestire le fortune che gli arrivano inaspettatamente.
Il Circolo di Pickwick. Una serie di viaggi e situazioni paradossali che ci immergono in una grande umanità e in personaggi che sanno esprimere una vera amicizia e tanto umorismo.
La piccola Dirrit. Ci fa conoscere un’orfana generosa, cordiale e gentile che si sacrifica amorevolmente per i propri fratelli e per il padre e nell’umiltà e nel silenzio trova l’amore della sua vita.
Dombey e figlio. Per capire che non tutto deve essere basato sul potere, la ricchezza, il dover arrivare sempre primi e per scoprire quanto può essere grande l’amore incondizionato di una figlia e di una sorella.
Cantico di Natale. Letto da tutti è l’invito a fare il bene. Lo rileggo ogni anno a Natale (e vi consiglio di leggere anche le altre Storie di Natale di Dickens) e il sentimento di generosità che mi pervade a fine lettura è indescrivibile…

Tu?
Quale libro vorresti consigliare ad altri giovani? Quale libro ti ricordi pieno di speranze? Quale personaggio racchiude in sé più caratteristiche positive? Che ne dici di aiutarci a fare una lista di libri scrivendo a fianco ad ogni titolo i valori che secondo te lo rappresentano di più?

1 commento :

  1. Ci tengo ad aggiungere anch'io qualche libro a questa lista già ricca di spunti per belle letture e riflessioni interessanti. Penso che sia bello condividere delle letture che ci hanno colpito e trasmesso qualcosa, così che anche altri possano trarne insegnamenti. Ne cito solo qualcuno dei tanti che meriterebbero...

    ·Iniziamo da un libro facile da leggere, ma davvero molto ricco di spunti di riflessione interessantissimi come “Il piccolo principe”. Lo so, molti di voi l’avranno già letto da bambini e lo ritengono una favola per piccoli, ma vi consiglio di riprenderlo in mano e di rileggerlo con altri occhi…se saprete cogliere la profondità di questo libretto in apparenza molto semplice, vedrete che vi darà molto…è uno di quei libri da rileggere più volte nel corso della vita e ogni volta sembra di leggerlo per la prima volta, perché ogni volta trasmette qualcosa di nuovo! Mi ha sempre sorpreso come in così poche pagine scritte molto semplicemente, si possa dire tanto!

    ·Un altro libro di facile lettura ma che può donare molti spunti per chi li sa cogliere, è “L’Alchimista” di Paulo Coelho. Racconta di un giovane pastore Andaluso che, alla ricerca di un tesoro sognato, molla tutto e intraprende un viaggio avventuroso, reale e simbolico insieme, in cui impara a conoscere realmente se stesso e ciò che lo circonda…un viaggio alla scoperta di se stesso e del suo cuore.

    ·Passando invece a letture un po’ più impegnative ma che sicuramente meritano tantissimo, mi sento di consigliare “Guerra e Pace” di Lev Tolstoj e “Delitto e castigo” di Dostoevskij. Che dire, non lasciatevi spaventare dalla grossezza di questi classici e lanciatevi in questi capolavori della letteratura. Gli autori sono due grandi osservatori dell’animo umano e riescono a riprodurre dei personaggi veri, con tutta la complessità del carattere e della psicologia umana…e attraverso le pagine dei loro libri, gli autori fanno percorrere ai personaggi un percorso di evoluzione spirituale e non solo. Entrambi sono ricchi di valori, uno su tutti che a me ha colpito particolarmente è la capacità di perdonare di alcuni protagonisti…ma davvero l’elenco sarebbe lungo, lascio a voi il piacere di scoprirli!

    Aspetto i vostri consigli!!!

    RispondiElimina