martedì 19 giugno 2012

Forum della meritocrazia

È appena iniziato il Convegno della prima Giornata della Meritocrazia che si potrebbe riassumere con le 3E del titolo: "equità, efficienza, emergenza". L'appuntamento promosso dal Forum della meritocrazia si è aperto alle ore 11 a Roma nella sala della Lupa di Palazzo Montecitorio, visto che è anche in collaborazione con la Camera dei Deputati.

Si inaugura così la Giornata della Meritocrazia per tutti coloro che credono che il cambio di passo è possibile, che la Rivoluzione del Merito si può fare anche oggi e anche in Italia. In molti dicono "dobbiamo andare via dall'Italia", "non c'è futuro qui", "dobbiamo iscrivere i nostri figli alle scuole straniere".

La meritocrazia è un grande valore da perseguire e da trasmettere sempre di più.
Un valore che porta con se tanti altri, come per esempio l'impegno, l'etica e la qualità... Bisogna creare un cambio della percezione, dare la possibilità ai giovani di poter credere che le persone capaci ce le possano fare, che il futuro è aperto non solo ai raccomandati e a chi ha le giuste conoscenze, ma a chi si impegna, a chi raggiunge certi obiettivi e traguardi.

Sono più di 100 mila gli iscritti al Forum (www.forumdellameritocrazia.it) e lo stesso numero sono gli iscritti al gruppo di facebook (www.facebook.com/ForumdellaMeritocrazia). Possono diventare molti di più e sono certo che lo diventeranno, perché in tanti sono quelli che vogliono un'Italia più giusta, più equa e più efficiente!

Il Forum della Meritocrazia, fondato dall'imprenditore Arturo Artom, parte dal concetto che il "Il Merito è il propulsore di una società che vince le sfide del suo tempo". Ha l'obiettivo di "affermare il Merito in ogni espressione della società italiana perché questa sia capace di rinascere e di esprimere i suoi milioni di Talenti in modo di rinnovare il proprio ruolo positivo nella comunità mondiale".

Alcuni punti da sottolineare di questo progetto sono:

- Merito nella scuola, nelle università e nella formazione professionale continua: elemento caratterizzante per l'azione di insegnanti e studenti, per aiutare le nuove generazioni a crescere con gli strumenti adatti ad un mondo in costante e quotidiana evoluzione tecnologica e delle relazioni, per sostenere chi è nel mondo del lavoro e deve continuamente aggiornarsi, così come per chi perde la propria occupazione e ne sta cercando una nuova.

- Merito per la ricerca, per dare il giusto valore a chi si dedica all'innovazione ed al trasferimento tecnologico, elementi determinanti per la crescita sociale ed economica.

- Merito nella sanità ed in generale nel welfare, perché la selezione e la carriera sia staccata in modo completo dalla politica e si basi esclusivamente sulle capacità e il curriculum di infermieri, medici e manager.

- Merito come riconoscimento a chi da il meglio di se a prescindere dal ruolo che ricopre, al di là del ricavo economico che ne consegue.

- Merito nell'informazione, perché chi opera nei media abbia piena consapevolezza del proprio ruolo centrale nella sfida della rinascita dell'Italia: un'informazione equilibrata, positiva e propositiva, analitica, rispettosa dell'uomo.

Concludendo:
Il Merito riguarda ogni azione dell'uomo, non si fonda su risultati di breve periodo, ma è un valore che implica la persona nella sua interezza, che premia la sua capacità di realizzare il proprio Talento nel rispetto ed in relazione con gli altri.

Tu da che parte stai? Hai voglia di un'Italia che premi le persone che lo meritano davvero? Hai subito ingiustizie proprio perché non sei un raccomandato?

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