giovedì 13 gennaio 2011

Messi: Pallone d'Oro

Molti conosco Lionel Andrés Messi, calciatore argentino che gioca nel Barcellona, con il soprannome di Leo. Un nomignolo che richiama certamente alcuni stupendi valori, primo tra tutti il coraggio.


Pochi sapranno che il Pallone d’Oro 2010, di lontane origini italiane (grazie al suo trisavolo Angelo), allora sconosciuto, veniva chiamato dai compagni di classe e dagli amici Pulga. Se sai un po’ di spagnolo avrai già capito che questo appellativo di certo non ha la stessa valenza dell’attuale Leo.


Pulga significa pulce e non fa certo pensare al coraggio, alla forza e alla potenza del re della savana… Anzi!


In realtà, Messi, Pallone D’Oro per due anni consecutivi (2008-2009 e 2009-2010) di coraggio e talento ne ha da vendere. È dotato anche di altre grandi qualità e di valori straordinari. Dopotutto ha dovuto affrontare anche lui delle prove difficili nella vita (dico anche lui perché nemmeno la vita di un altro personaggio importante di cui ho parlato qui è stata così facile). Eppure entrambi ce l’hanno fatta e sono due grandissimi esempi per moltissimi giovani.


Ti voglio raccontare brevemente (so che non sono così bravo nell’essere sintetico ;-)) cosa avrebbe potuto fermare la super carriera calcistica del grande Messi.

Nessuno può negare il grande talento calcistico di “Pulga-Leo”, notato anche dallo stesso Maradona che ha detto: Il pallone gli resta incollato al piede; ho visto grandi giocatori nella mia vita, ma nessuno con un controllo di palla come quello di Messi”.


Eppure ancora ragazzo gli viene diagnosticata una malattia che provoca un ritardo nella crescita delle ossa. A 13 anni perde l’occasione di entrare in una squadra importante proprio a causa di questo problema di salute che lo blocca ad una statura di 140 cm circa. La soluzione c’è, ma costa circa 900 dollari al mese. Una terapia ormonale irraggiungibile per le condizioni modeste della sua famiglia. In Argentina non c’è alcuna possibilità di raggiungere il suo sogno.


Il giovane Messi avrebbe dovuto abbandonare il suo sogno di diventare un grande calciatore: da solo non ce l’avrebbe mai fatta.

Con l’aiuto della sua famiglia (uno dei valori più grandi della nostra società), che, per aiutarlo, si trasferisce in Spagna, Lionel sostiene un provino nel Barcelona e ottiene dal club catalano la copertura delle spese mediche per la cura ormonale.


Raggiunge così gli attuali 169 cm e in pochi anni tutto quello che un calciatore può sognare!

Con il secondo Pallone d’Oro consecutivo entra anche lui nella storia.


Cosa possiamo imparare da Lionel Messi?


I piccoli ritocchi fatti quotidianamente finiscono per creare dei miglioramenti complessi. Il valore dell’impegno al miglioramento continuo e ad un aumento costante del livello delle proprie capacità ti farà ottenere grandi ed inaspettati risultati. Un continuo impegno ad aumentare costantemente i propri standard, i propri obiettivi è ciò che crea la differenza…


È vero, nessuno di noi può cambiare quello che siamo per natura. Nessuna pulce potrà mai diventare un leone, ma potrà imparare a saltare sempre più in alto, cosa che il leone non potrà mai fare!


Il sistema per migliorare la nostra vita è prendere a modello quella di chi ha già avuto successo. Scoprire le loro idee, le loro strategie e il loro valori. I modelli di cui abbiamo bisogno sono intorno a noi ogni giorno. Il difficile a volte è scoprire quali valori hanno reso grandi questi personaggi e saperli mettere anche nella nostra vita.


La nostra mission è questa “creare una corrente positiva di valori” (lo puoi leggere nel nostro primo post) e che ogni giovane possa concentrarsi su ciò che è veramente importante: i proprio valori!


Quali sono i valori che più apprezzi negli altri? In coloro che ammiri?

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