René Magritte - La condizione umana - 1935 |
Che cosa significa avere consapevolezza di sé? Ci sono diversi modi di intendere questo concetto, perché non è semplice dare una definizione unitaria e universale di ciò che intendiamo per consapevolezza. Alcuni parlano di autoconsapevolezza, altri di consapevolezza interna ed esterna, altri ancora di tutto questo e qualcosa in più...
Se volessimo semplificare al massimo, senza entrare in distinzioni e suddivisioni particolari, potremmo parlare di consapevolezza come l'avere coscienza di qualcosa, il rendersi conto di qualcosa che c'è. La consapevolezza di sé quindi si può intendere come il rendersi conto di se stessi.
Ma che difficoltà c'è in questo? Quanto ci vuole a rendersi conto che si esiste? Come si fa a non avere coscienza di sé?
Sembra davvero facile. Eppure viviamo immersi nella grande problematica dell'autostima, circondati da persone, in modo particolare giovani, che considerano se stessi meno di un calzino sporco, che si butterebbero nel cestino da sole se solo avessero la forza per farlo.
L'autostima parte proprio dalla consapevolezza di se stessi e non intesa come il semplice rendersi conto che si esiste e si è vivi, ma sentirsi, conoscersi, entrarsi dentro per capirsi ed accettarsi. Per far questo si devono considerare alcuni aspetti.
Raggiungere la piena consapevolezza di sé equivale a farsi un autoritratto. Sarà sempre qualcosa di soggettivo e personale, proprio come deve essere. Certo, possiamo farci aiutare, possiamo chiedere consigli, molte volte è proprio il parlare con altri che ci rende consapevoli di alcuni nostri aspetti. Possiamo accettarli o meno. Poi però la mano che dipingerà il volto e la figura sarà la nostra.
Ci sono diversi aspetti della nostra vita che dobbiamo considerare, o almeno iniziare a prendere in analisi, se vogliamo essere sempre più consapevoli di noi stessi. Possiamo provare a vedere insieme alcuni aspetti importanti da considerare. Un buon autoritratto prevede un bel po' di ore passate davanti allo specchio ad osservarsi, a volte anche mesi o anni... i veri artisti.... ci mettono tutta la vita!
PREGI E LIMITI: sono i due aspetti che devi subito prendere in analisi. Prova a riflettere ogni giorno su quali sono i tuoi pregi, le qualità che ti caratterizzano in positivo, che ti rendono speciale. I pregi sono quelle capacità che ti riescono senza tanto sforzo, quelle caratteristiche che le persone che ti circondano apprezzano e ti vorrebbero "rubare". Sono, infatti, i tuoi tesori e devi essere abile a scovarli, molte volte si nascondono come succede nella famosa isola e spesso non hai il tempo per fermarti ed osservare la mappa per trovarli.
I limiti sono altrettanto preziosi. Non devi averne paura. Solo conoscendoli potrai superarli o, nel caso fossero invalicabili, potrai sempre trovare il modo creativo per reinventarti.
DESIDERI, SENTIMENTI E BISOGNI: i primi sono solitamente custoditi nei cassetti. L'importante è che questi cassetti qualche volta vengano aperti, che i nostri sogni e desideri abbiamo il modo di "liberarsi" e prendere il volo, di ritornarci alla mente, di stimolarci, di entusiasmarci...
Dei sentimenti abbiamo già parlato in diversi post, quindi non faccio altro che rimandarti lì (I + II). I bisogni sono ciò che dirigono e muovono le tue azioni, quindi conoscendoli, potrai anche prevedere ciò che farai. Conoscere i tuoi bisogni significa non perdere tempo, non fare programmi che poi non rispetterai. Significa sapere e prevedere il tuo tempo (e ti assicuro che non è poca cosa).
OBIETTIVI, SUCCESSI E INSUCCESSI: troppe volte decidi di fare una cosa, la vuoi veramente fare con tutte le tue forze e sai che la devi fare o poi sarà troppo tardi... eppure le ore passano e passano anche i giorni... Per raggiungere gli obiettivi (anche quelli più complessi) ci sono dei metodi e l'analisi dei tuoi successi e degli insuccessi ti potrà certamente aiutare ad avere una visione più corretta di ciò che puoi fare e sul come farlo.
Adesso tocca a te! Un primo traguardo l'hai già raggiunto: un primo passo verso la conquista dell'autostima!
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